Zero privacy con terza spunta blu su WhatsApp, ma l’aggiornamento non esiste: bufala il 12 aprile
L’articolo originale di oggi risale allo scorso 28 novembre, ma da quello che ci avete segnalato anche il 12 aprile si parla con insistenza della terza spunta blu di WhatsApp. Si tratta di una bufala, con cui si parla di un’ulteriore informazione fornita ai mittenti di un messaggio, utile per sapere se il nostro interlocutore ha letto tramite la scansione dell’iride. Fino a questo momento, lo ribadiamo, non esiste alcuna beta in grado di creare i presupposti giusto per un aggiornamento del genere su Android e iPhone.
28 NOVEMBRE 2018 – Ci sono giunte in queste ore alcune segnalazioni che parlano del ritorno di una vecchissima bufala, quella relativa all’arrivo della terza spunta WhatsApp. Sì tratta di una voce che circola in Rete da anni e che, a dirla tutta, non vedevamo in giro da un po’. Considerando il trend che si è venuto a creare il 28 novembre, tuttavia, è importante precisare come stiano realmente le cose. Anche perché il messaggio in questione potrebbe andare oltre la solita fake news.
Partiamo col dire che, negli ultimi giorni, non ci sia alcuna traccia della bufala relativa alla terza spunta su WhatsApp in Rete, motivo per il quale e lecito credere si tratti di una catena che stia girando proprio all’interno dell’app tra gli utenti. Ribadiamo che ad oggi parlare di 3 spunte per la lettura di messaggi WhatsApp equivalga ad alimentare disinformazione ed una notizia del tutto priva di fondamenta, stando alle fonti ufficiali ed ufficiose che siamo soliti consultare in queste circostanze.
Vedere per credere il fatto che di terza spunta su WhatsApp, al momento, non si parli né all’interno del blog ufficiale del team, né tramite WABetaInfo. Quest’ultimo, su Twitter, da anni è un autentico punto di riferimento per tutti coloro che sono costantemente affamati di anticipazioni sulle novità in arrivo tramite l’app di messaggistica. Il fatto che in queste settimane non abbia condiviso news in merito, né su versioni beta, ne su semplici indiscrezioni, la dice lunga sul fatto che ci si ritrovi al cospetto di una bufala.
In passato si diceva che tale spunta avrebbe avvertito il mittente di un messaggio in caso di lettura da parte del destinatario, grazie al riconoscimento dell’iride del ricevente tramite fotocamera anteriore. Al momento non sappiamo ancora se la fake news relativa alla terza spunta su WhatsApp sia connessa anche a qualche link e a potenziali virus, ma appena avremo maggiori dettagli in merito lì condivideremo subito. Sì tratta comunque di una notizia che in qualche modo richiama la storia di WhatsApp Gold, trattata su queste pagine pochi giorni fa.
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