Zangrillo specifica concetti cruciali: “Mai detto che Coronavirus è inesistente e togliersi mascherine”
Ci sono nuove ed importanti dichiarazioni da parte di Zangrillo, con cui possiamo comprendere al meglio la reale concezione sul Coronavirus da parte del Primario del San Raffaele di Milano, in seguito al primo report che vi abbiamo riportato nelle ultime ore. Cosa ne pensa realmente del Covid? Effettivamente ci sono alcuni passaggi delle sue interviste emerse in giornata che aiutano a contestualizzare meglio il tutto e a rendere più chiare dichiarazioni che probabilmente nella giornata di domenica hanno creato malintesi sui social.
La reale concezione di Zangrillo sul Coronavirus e le mascherine
Ad esempio, nel parlare con Open, Zangrillo ha specificato implicitamente la differenza tra “Coronavirus inesistente” e “Coronavirus clinicamente inesistente”. Sostenitore della seconda accezione, il Primario fondamentalmente voleva evidenziare che le sue dichiarazioni nel corso della trasmissione televisiva condotta da Lucia Annunziata volevano dire che non arrivano più malati gravi di Covid-19. Insomma, il virus ha una “carica virale quantitativamente inferiore” rispetto a prima, ma lui stesso ha precisato di non aver mai parlato di “virus inesistente”.
Ancora, Zangrillo ritiene che da un lato gli italiani debbano essere trattati con buon senso, alludendo forse alla cessazione di alcune limitazioni, ma che al contempo “non devono togliersi la mascherina e non possono fare assembramenti o ubriacarsi“. Cruciale, dunque, la questione mascherine. Un discorso di forma relativo alle sue parole, fermo restando che a suo modo di vedere la vera e propria emergenza dovuta al Coronavirus sia superata. Nessun riferimento in merito al possibile ritorno durante la stagione autunnale.
Di sicuro il modo in cui Zangrillo si è espresso oggi rende il ragionamento più chiaro, se vogliamo mite, e meno incentrato su teorie complottiste, a differenza di quanto era emerso nella giornata di ieri. Dovrebbe essere questo il capitolo finale di una vicenda che ha sollevato discussioni decisamente forti sui social.
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