YouTube dice basta e cancella il canale SocialWeb TV: rimosso un riferimento per negazionisti
Non siamo amanti delle etichette e non assoceremo il canale in questione al “negazionismo Covid” in senso assoluto, ma di sicuro il pubblico di SocialWeb TV va in quella direzione. Al di là della forma con cui si voglia contestualizzare il tutto, va presa in esame la decisione di un colosso come YouTube, che ha deciso di spazzare via il canale ufficiale a causa di alcuni contenuti pubblicati di recente. Filmati che, evidentemente, non hanno rispettato gli standard della piattaforma in questione. Non lo diciamo noi, ma l’apposito team YouTube che controlla i video caricati.
YouTube ha appena cancellato il canale SocialWeb TV
Ebbene, si tratta di un segnale molto importante per un canale diventato abbastanza noto in Italia, a testimonianza del fatto che la soglia di tolleranza verso contenuti spesso e volentieri ricondivisi sui social dagli stessi negazionisti sia molto calata a fine 2020. Un destino simile è stato riservato alla pagina Facebook chiamata Buffonate di Stato, come del resto abbiamo avuto modo di riportarvi alcuni giorni fa. Insomma, è il duplice segnale che il vento stia cambiando sotto questo punto di vista.
Al momento, secondo quanto affermato dall’admin attraverso altri canali, non ci sarà la creazione di ulteriori canali YouTube per SocialWeb TV. Dunque, per ora ci si concentrerà su piattaforme diverse. Del resto, su Facebook c’è la concentrazione maggiore di fan, con commenti che spesso e volentieri vanno proprio nella direzione dei negazionisti Covid. Difficile prevedere gli scenari a breve termine, ma appare evidente che i controlli delle suddette piattaforme si stiano intensificando.
Dal nostro punto di vista, continueremo a seguire fonti come SocialWeb TV ed altre di questo tipo, in caso di vostre richieste su contenuti specifici pubblicati al loro interno. Come sempre, senza pregiudizi e provando a dare un contributo qualora determinate tematiche dovessero risultare poco chiare. A prescindere dalle sentenze di YouTube, Facebook e dal modo di porsi di alcuni fan negazionisti.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.