Disinformazione

X a pagamento per tutti? Non abbiate fretta nel dare notizie

Una regola alla quale amiamo attenerci è lo slow journalism. Mai uscire per primi su qualcosa, sempre attendere. Se una notizia è troppo virale per essere vera, probabilmente non lo è.

X a pagamento per tutti? Non abbiate fretta nel dare notizie

Avrete letto in questi giorni, e vi sarete spaventati, l’idea di avere X (l’ex Twitter) a pagamento per tutti. In realtà non è così: Elon Musk ha parlato dell'”estendere il modello a pagamento”, ma non di obbligarlo, ma esprimendo la sua convinzione di aver sconfitto di bot.

Cosa che abbiamo visto è del tutto falsa.

X a pagamento per tutti? Non abbiate fretta nel dare notizie

Elon Musk non è riuscito a combattere i troll e i bot. Anzi, ha dato loro un mezzo per “nobilitarsi” comprandosi la credibilità una spunta blu al mese.

Eppure nell’intervista citata dalla stampa di mezzo mondo e da diversi utenti preoccupati per il passaggio al pagamento Elon dice altro:

“Questo è un problema molto complesso. E direi che la ragione più importante per cui stiamo passando a un piccolo pagamento mensile per l’utilizzo del sistema X è che è l’unico modo che mi viene in mente per combattere vasti eserciti di bot. Perché un bot costa una frazione di centesimo, diciamo un decimo di centesimo. Ma se qualcuno deve pagare anche solo qualche dollaro o qualcosa del genere, una cifra minima, il costo effettivo dei bot è molto alto. E poi bisogna anche trovare un nuovo metodo di pagamento ogni volta che si crea un nuovo bot. Quindi, in realtà, il vincolo di quante carte di credito diverse si possono trovare, anche sul dark web o altro. E poi, quindi, dare priorità ai post scritti dagli abbonati di X Premium. E abbiamo intenzione di proporre una tariffa di livello inferiore. Vogliamo che sia una piccola somma di denaro…”.

Sostanzialmente, come riportato dal nostro decano Attivissimo, la pia illusione che basti creare servizi premium e dare loro un reach, una visibilità maggiore per sconfiggere per sempre i troll che nel mondo ideale di Elon Musk dopo i primi ban avranno unico accesso al credito “il dark web o altro”.

Il problema, se ci è consentito, e che casi come il troll che ha dichiarato il Pentagono in fiamme e altre spunte blu con alle spalle persone reali intente a spargere disinformazione consapevole e altrettanto reale dimostrano che potrai anche aprire decine di “livelli” di pagamento, ma se non torni a forme di verifica diverse non risolvi il problema.

E qui si ritorna alla proposta passata di collezionare documenti di identità e curriculum vitae: coi problemi di privacy che ciò comporta.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

La teoria del complotto degli incendi a Los Angeles si regge su ignoranza e errate traduzioni con clickbait

Ci inoltrano i nostri contatti un testo dettato su Instagram con audio in inglese e sottotitoli bilingue in cui si…

19 ore fa

Per i doppelganger i vigili del fuoco in America spengono il fuoco con le borsette da donna per colpa dell’Ucraina

Per i doppelganger i vigili del fuoco in America spengono il fuoco con le borsette da donna per colpa dell'Ucraina,…

20 ore fa

“Arriva la dichiarazione dei chilometri”: indovinate? Ancora una fake news

"Arriva la dichiarazione dei chilometri": la chiameremmo clickbait, se non fosse che, come sempre in questi casi, la giustificazione è…

1 giorno fa

Questa non è una tavoletta che descrive la vendita di una schiava di etnia diversa

Ci segnalano i nostri contatti un post Facebook che mostrerebbe un reperto museale, una tavoletta che descrive la vendita di…

1 giorno fa

No, non è vero che i bancari si sono aumentati gli stipendi di 400 euro nel silenzio grazie alle commissioni

Ci segnalano i nostri contatti una condivisione minestrone secondo cui i bancari si sono aumentati gli stipendi di 400 euro…

1 giorno fa

Il Canone RAI inserito nel costo dell’auto? Le solite bufale sul Codice della Strada

Il Canone RAI inserito nel costo dell'auto è l'ennesima fake news sul Codice della Strada, filone ormai particolarmente sfacciato. In…

1 giorno fa