Violenza sulle donne e aula vuota: una polemica inutile

di Luca Mastinu |

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Violenza sulle donne e aula vuota: una polemica inutile Bufale.net

Ieri ricorreva la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sui social è esplosa la polemica per le immagini arrivate dalla Camera dei Deputati con Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità, in un’aula deserta con appena 8 presenze. A far indignare maggiormente il popolo dei social è stato il fatto che nel giorno dello scatto, alla Camera, veniva discussa la mozione inserita nella legge di bilancio con un piano strategico che prevede finanziamenti per le Regioni, le case rifugio e i centri anti violenza.

La polemica sui quotidiani

A contribuire alla polemica sono soprattutto i quotidiani nazionali (ma anche i periodici), come Panorama che addirittura snocciola citazioni da Gabriel Garcia Marquez e parla di “disinteresse dei nostri parlamentari”, ma c’è spazio anche per Libero Quotidiano che chiude l’articolo con un indignatissimo “bah” dopo aver creato il paragone con il green pass e il reddito di cittadinanza.

Anche La Stampa raccoglie un certo dissenso, ma ricordiamo che anche gli account social di un certo peso (Carlo Cottarelli, Myrta Merlino) contribuiscono alla polemica. Quel che è successo, in realtà, è noto agli stessi parlamentari e sicuramente anche alle redazioni. Il problema delle aule vuote nei giorni delle discussioni importanti è stato affrontato in più occasioni.

Il chiarimento di Giuditta Pini

Non solo Giuditta Pini, deputata dem che sui social ha speso l’ennesimo post per spiegare il motivo di un’aula vuota nonostante l’argomento in discussione. Anche altre fonti hanno fatto una sorta di fact checking della polemica in atto, a partire dalla data degli scatti “della vergogna”. La foto che mostra il Ministro Bonetti nella Camera vuota risale a lunedì 22 novembre. Ripetiamo: lunedì.

Ricordiamo che nel 2020 si era creata la stessa polemica che il Corriere della Sera sintetizzava così:

Ormai è quasi un genere d’infotainment: l’aula parlamentare vuota, la foto malandrina postata sui social, i commenti al vetriolo contro i politici perdigiorno e, a seguire, la reazione sdegnata dei politici medesimi che accusano i commentatori di fomentare così l’antipolitica e il populismo.

Che i politici non siano simpatici a nessuno è verità assoluta, ma quando si discutono le loro “malefatte” è d’uopo, almeno, che la malefatta ci sia. In questo caso si è trattato di normale amministrazione. Giuditta Pini, deputata dem, ha spiegato il perché dell’aula vuota il lunedì 22 novembre sui suoi canali social.

Perché il lunedì in aula ci sono sempre 8- 10 deputati?
Il ruolo del parlamentare non è solo quello di stare in Aula: la maggior parte del lavoro legislativo si fa in commissione e un’altra buona parte del lavoro si sul territorio con incontri con le associazioni, in prefettura, con i sindaci e le sindache, con ispezioni, riunioni e così via.
Il lunedì è il giorno preposto a questo tipo di attività quindi in Aula si fanno attività che non impegnano i parlamentari e le parlamentari e che non prevedono voti.
Poi c’è la discussione generale dei provvedimenti e delle norme.
Il giovedì ogni gruppo parlamentare comunica alla presidenza uno o due nomi di deputati che il lunedì parleranno nello specifico sui provvedimenti che verranno poi discussi e votati dal martedì in poi.
Sono deputati e deputate che si sono occupati e occupate in prima persona del tema, oppure sono nella commissione competente, non è nemmeno obbligatorio per i gruppi intervenire, possono rinunciare agli interventi o lasciarne solo traccia scritta depositandoli all’inizio della seduta..
Ecco perché il lunedì l’Aula è vuota, che si parli di violenza o di tasse, non è quello il momento in cui si discute e si vota quel provvedimento, è il momento facoltativo in cui lo si presenta.
Eppure ogni anno almeno una volta si fa questa polemica e ogni anno tocca spiegarla.
Appuntamento al 2022.

Il Post nel 2019 faceva notare che una polemica del genere era esplosa su Giulio Regeni con un’aula vuota il lunedì 29 aprile per discutere della morte della scomparsa. In poche parole: il lunedì del Parlamento è il giorno della discussione generale del provvedimento che verrà votato durante la settimana. Ieri, infatti, sempre Giuditta Pini ha postato un video dall’interno del Parlamento per mostrare il momento in cui la mozione per il contrasto della violenza sulle donne è stata approvata all’unanimità. Notizia confermata, inoltre, dai media nazionali.

 

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