“Vi pubblico la foto di C.S., che ha ucciso a bastonate un gattino nel suo negozio a Lucera”
I ripetuti inviti a stare lontani dalle cacce all’uomo (come si spiegava nella nostra guida) sono resi inutili dalla pancia dei condivisori compulsivi, ignari del rischio di essere perseguiti per diffamazione (leggete attentamente qui) e dunque spinti da una sete di vendetta di sangue con il pretesto di chiedere giustizia per un animale innocente. Nelle ultime settimane abbiamo parlato della triste storia del gattino di Lucera, morto a seguito delle percosse ricevute, secondo le testimonianze, da una negoziante che con violenza voleva allontanarlo dal suo negozio.
La manifestazione del 27 dicembre
Il popolo di Facebook ha già individuato il colpevole e ha già emesso sentenza. Per un ripasso sulla vicenda vi invitiamo a leggere il nostro precedente articolo. L’immediato ci informa che per oggi, 27 dicembre, l’associazione Empatia che aveva sporto denuncia contro la negoziante ha organizzato una manifestazione pacifica per sensibilizzare la collettività sul maltrattamento contro gli animali. I portavoce comunicano:
Non siamo black block, né tanto meno persone che usano la violenza per condannare la violenza altrui. Ci aspettiamo piuttosto di avere al nostro fianco proprio il sindaco di Lucera, che, nella sua qualità di garante del benessere animale, ha il dovere di condannare tutte le forme di violenza, non ultime quelle perpetrate a danno di povere bestie inermi.
La giustizia farà il suo corso con i suoi tempi, ma è anche necessario sensibilizzare la collettività affinché questi atti vengano inquadrati per quello che sono, veri e propri atti criminali. Un gesto terribile come quello accaduto, tanto gratuito, quanto crudele, ha toccato non solo gli animalisti, ma anche tanta gente comune.
Le indagini sono dunque ancora in corso, eppure c’è chi si fida del contatto più fidato per sbattere in bacheca foto e generalità della presunta responsabile.
Le minacce al Sindaco per la sua presa di posizione
Il 20 dicembre il Sindaco Antonio Tutolo scriveva:
Questa mattina sono stato informato che la denuncia per la vicenda del gattino è stata sporta. Ad informarmi è stata la stessa denunciante. Bene!! Le Autorità preposte faranno quanto previsto dalle leggi dello stato e chi ne ha colpa Sarà messo di fronte alle proprie responsabilità. Mi ha altresì informato che da parte di associazioni animaliste è stata organizzata una manifestazione da tenersi in via 4 novembre nei pressi dell’attività dove è accaduto l’episodio. Non solo non parteciperò ma sono assolutamente contrario a questa manifestazione perché non abbiamo bisogno di istigare odio e violenza nei confronti di nessuno. Questo è l’unico risultato che si otterrebbe pertanto invito gli ideatori di questa manifestazione a desistere. Ho letto commenti gravi almeno quanto l’episodio stesso e perciò ribadisco la condanna per chi si è reso colpevole della violenza sul povero gattino ma condanno allo stesso modo i toni violenti e carichi di odio nei confronti dei presunti responsabili.
Il 21 dicembre aggiungeva:
Provo a tradurre per i più duri di comprendonio…. Manifestare in quella via, davanti a quel negozio, lo trovo inopportuno perché può generare solo odio e violenza, mi sembra evidente che di imbecilli in giro ve ne sono una quantità significativa e probabilmente quello vogliono…… Pertanto non siete i benvenuti a Lucera….. Se invece volete manifestare pacificamente per sensibilizzare chi usa violenza contro gli animali lo potete fare tranquillamente in altre parti della città…..In questo caso siete i benvenuti…… Buona giornata a tutti…
Alla sua presa di posizione erano seguite minacce, ingiurie e manifestazioni d’odio, come egli stesso scriveva il 22 dicembre:
Mi hanno girato questi messaggi. Bene, questi non sono animalisti. Gli animalisti, quelli veri, amano gli esseri viventi. Ed ho rispetto per loro, come per tutti. Questi sono degli imbecilli frustrati che non hanno in comune con gli animali nulla. Nemmeno il quoziente intellettivo. Senza palle!!!! È evidente che gli animali sono più intelligenti. Sappiate che non fate paura a nessuno..Ed a voi auguro di vivere a lungo la vostra misera vita…è la punizione migliore.. Imbecilli, questo siete!!
Non vi sono riscontri sull’identità della negoziante, ma ecco che gli odiatori seriali pubblicano istintivamente il volto di una persona sulla cui responsabilità non hanno prove e si rendono fautori di gogne violentissime. Non funziona così. Vi invitiamo a non condividere e a lasciare lavorare gli inquirenti, che non siete voi.
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