Vauro risponde alla Comunità Ebraica per il “naso adunco” nella vignetta su Zelensky
Nessun antisemitismo: questo il riassunto del messaggio con cui Vauro risponde alla Comunità Ebraica e a tutto il popolo social a seguito delle polemiche nate dalla pubblicazione della vignetta che mostra le caricature di Zelensky e Putin. La vignetta è comparsa sul Fatto Quotidiano il 12 aprile.
Le accuse della Comunità Ebraica
Le proteste si sono concentrate sulla rappresentazione del naso di Zelensky, presentato adunco e per questo, secondo la Comunità Ebraica, riconducibile alla Difesa della Razza. Lo ha detto a chiare lettere Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma:
Non è una casualità, ma un’abitudine quella di un certo signore di raffigurare gli ebrei con il naso adunco con lo stile della Difesa della Razza. Non per questo è meno grave e non per questo ci si può assuefare alla vergogna.
Non è una casualità, ma un’abitudine quella di un certo signore di raffigurare gli ebrei con il naso adunco con lo stile della Difesa della Razza.Non per questo è meno grave e non per questo ci si può assuefare alla vergogna.
— Ruth Dureghello (@dureghello) April 12, 2022
Vauro risponde alla Comunità Ebraica
In un lungo post pubblicato sui social e sul sito ufficiale, Vauro risponde alla Comunità Ebraica e respinge le accuse di antisemitismo:
A tutti quei cretini che commentano sul naso di Zelensky non avrei voluto nemmeno rispondere. Lo faccio solo perché se non è pura imbecillità è malafede. Se disegno una caricatura (si chiama così perché “carica” i tratti somatici) è ovvio che perché il soggetto risulti somigliante ne “carico” i tratti. Zelensky ha un naso importante non perché è ebreo ma perché è il suo naso. Io non ho mai pensato che gli ebrei abbiano necessariamente il naso adunco, anche perché ne conosco moltissimi che hanno nasi di vario tipo. In questo disegno non c’è alcun riferimento alla ebraicità di Zelensky, cosa per me del tutto priva di rilevanza. Eventualmente ci si dovrebbe domandare come mai un ebreo si sia fatto sponsorizzare da un oligarca come Kolomoinskj (per altro anche lui ebreo, con passaporto israeliano) che ha finanziato i battaglioni nazisti come Azov ed Ajdar. Non ho mai sollevato la questione perché non ho mai pensato che l’ebraicità o meno di chiunque, potente o no che sia, rappresenti uno specifico rispetto ai comportamenti ed alle scelte. Dopo di ciò dedico un sincero vaff… a chiunque mi additi come antisemita non tralasciando il mio diritto (già è accaduto) di querelarlo per diffamazione.
Con queste parole Vauro risponde alla Comunità Ebraica, ma per il momento le polemiche non si placano.
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