Valeri rimproverato per il rigore al Lecce contro la Juve: retroscena sull’incontro a Coverciano

Molti tifosi avversari continuano a parlare del mancato rigore fischiato contro la Juventus nel derby per il tocco di braccio in area di De Ligt. Un episodio che lo hanno ritenuto alquanto simile a quello assegnato al Lecce proprio nella partita contro la Juventus e che aveva visto protagonista sempre il difensore bianconero. In realtà la decisione attuata dall’arbitro è assolutamente in linea con quanto detto durante l’ultimo raduno degli arbitri che si è tenuto pochi giorni fa a Coverciano.

Durante la visione degli episodi arbitrali delle ultime partite, è stato definito un errore aver fischiato il rigore per il tocco di braccio di De Ligt contro il Lecce. Infatti anche in quel caso il difensore olandese stava ritraendo il braccio, un movimento chiarissimo che quindi non deve essere sancito come fallo, proprio come accaduto contro il Torino.

E’ evidente sicuramente come ci sia ancora confusione per i falli di mano in area di rigore, quest’anno sono stati dati rigori alquanto scandalosi e non si è usato lo stesso metro di giudizio in diverse circostanze, situazione che però si sta tentando di chiarire in questi ultimi tempi. Se insomma il difensore non ha il braccio largo, che sia con un’angolazione non ampia, non si deve mai fischiare il calcio di rigore. Molti tifosi del Napoli hanno voluto paragonare il rigore per fallo di mano di Callejon contro la Roma, poi sbagliato da Kolarov, a quello di De Ligt contro il Torino.

In realtà nel primo caso si nota come l’attaccante azzurro si sposti verso la palla con il braccio, quindi non fa niente per evitare il contatto, mentre il difensore bianconero fa di tutto per spostare il braccio. Giusto quindi fischiare il rigore contro Callejon ed altrettanto giusto non sanzionare il tocco di braccio di De Ligt contro il Torino. Semplici spiegazioni che dovranno mettere a tacere queste continue voci sulla Juventus favorita dagli arbitri.

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