Vaccino contro il cancro entro il 2030 grazie alla ricerca su mRNA

di Shadow Ranger |

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Vaccino contro il cancro entro il 2030 grazie alla ricerca su mRNA Bufale.net

Vaccino contro il cancro entro il 2030 grazie alla ricerca su mRNA: questo l’ambizioso e raggiungibile obiettivo che si persegue Moderna, con ottime possibilità di riuscita.

Vaccino contro il cancro entro il 2030 grazie alla ricerca su mRNA

Vaccino contro il cancro entro il 2030 grazie alla ricerca su mRNA

Non è la prima volta che l’eterogenesi dei fini gioca a favore del genere umano: ricerche sviluppate per un obiettivo specifico non vengono abbandonate, ma si accumulano all’infinito creando progresso a diversi ambiti del sapere.

L’esempio tipico è come la “corsa alla Luna” che ha contrapposto negli anni ’70 e ’80 Russia ed America alla fine ci ha donato il cellulare e la connettività moderni, portando ad innovazioni come i sensori CMOS cuori delle fotocamere digitali e integrati, il GPS e la sua rete di satelliti nonché la connettività radiomobile ad alta velocità, consentendo ai nostri cellulari 5G di scambiare oggi dati a velocità e distanze impossibili.

E la “corsa al vaccino COVID19” ha impresso, per i motivi di cui abbiamo già più volte parlato e legati all’emergenza pandemica che ha spinto la ricerca a cercare e ottenere fondi e ricerca in grande abbondanza una forte accelerazione.

Vaccino contro il cancro entro il 2030 grazie alla ricerca su mRNA

In realtà il traguardo del 2030 non è un annuncio poi così recente: già nel 2022 Pfizer-Biontech ricordava che in passato la ricerca sull’mRNA puntava proprio alla ricerca del “vaccino anticancro”, col COVID19 che ha impresso alla ricerca la necessità e l’urgenza necessaria per usare la stessa tecnologia contro una malattia respiratoria nuova ed imprevista.

La differenza è che ora Moderna può, con ottimismo, esibire i primi risultati.

Quindici anni di progresso sono stati raggiunti in due anni, il tutto moltiplicando alcuni degli elementi essenziali della ricerca.

Tempo, risorse, ricerca: ovviamente l’Uomo non ha controllo sul tempo, ma ha controllo sulla ricerca e sui fondi. COVID19, tra le altre cose, ci ha ricordato l’importanza di investire nella ricerca e focalizzare gli sforzi di laboratorio su un obiettivo.

Mantenendo lo stesso livello di finanziamento e ricerca, l’obiettivo sconfitta del cancro non è più lontano.

Esattamente come il vaccino a mRNA consente di produrre dei “frammenti mutilati” del patogeno che si vuole combattere perché il corpo umano possa riconoscerli senza dover affrontare il patogeno vivo e attivo, ben più pericoloso, un “vaccino anticancro” potrà insegnare al corpo a riconoscere e combattere le cellule alterate esibendone frammenti inoffensivi al sistema immunitario.

Il Guardian ricorda che l’ostacolo dell’instabilità geopolitica mondiale cagionato dall’invasione Russa potrebbe distrarre attenzione e fondi dalla ricerca: noi stessi ricordiamo che la “santa alleanza” (ancorché alterna) tra novax e filoPutiniani di ferro potrebbe alzare il tiro della disinformazione (che ora ha anche i mezzi moderni dell’AI per elevarsi dal borborigma dell’ignorante alla forma “quasi elegante”).

Ma se manterremo alta l’attenzione, l’obiettivo è vicino.

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