Vaccini, Apocalisse e 666: le associazioni tutt’altro che originali di no-vax e complottisti
Poteva mancare all’appello l’Apocalisse? Certamente no, visto che il libro attribuito all’apostolo Giovanni da Patmos che chiude il Nuovo Testamento viene spesso rispolverato in maniera del tutto arbitraria da improvvisati filologi ed ermeneutici social. A dare un pizzico di suggestione a tutta l’impalcatura che oggi andremo ad analizzare è il ricorso al 666, cifra a tre lettere che Giovanni definisce numero della Bestia che può essere calcolato solamente da “chi ha intelligenza”. Ebbene, un post individua il numero della Bestia nell’obbligo vaccinale e nel green pass.
Tutto quello che sta accadendo, è come se già fosse scritto. Riporto alcuni versi dell’Apocalisse:
“Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio”.
Di fatto “l’imposizione della vaccinazione sarà legata ad un passaporto sanitario e ad un’identificazione digitale, con la conseguente tracciatura dei contatti della popolazione mondiale”. Ma ci rendiamo conto?
Il versetto omesso (ingenuamente?)
L’autore del post omette, forse ingenuamente, il versetto 18. Facciamo ordine: stiamo parlando del capitolo 13 dell’Apocalisse di Giovanni, più precisamente del paragrafo Terzo segno: la bestia della terra o più semplicemente La bestia che viene dalla terra. L’estratto che ci interessa include i versetti 16, 17 e 18 (incluso). Riportiamo di seguito la versione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI):
(16) Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte;
(17) e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.
(18) Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.
Il marchio della bestia che secondo Giovanni tutti avrebbero portato sulla mano destra e sulla fronte è dunque il famigerato 666 che, secondo le Scritture, rappresenta un nome d’uomo. Questo dettaglio è mancante nel post che ci viene segnalato, e di certo un utente avvezzo a rivolgersi alla Bibbia per trovare risposte non può compiere tali leggerezza.
Bufale, ti metti a fare esegesi biblica?
Certo che no, e nemmeno vogliamo tessere le lodi all’album più bello degli Iron Maiden o degli Aphrodite’s Child. Siamo qui, piuttosto, per ricordare che il ricorso al 666 per giustificare un complotto non è certo peculiarità dei no-vax e dei no-pass.
666 e… Internet
Partendo dal fatto che Giovanni scrisse l’Apocalisse in greco antico, il numero 666 trascritto per esteso risultava hexakosioi hexekonta hex, una sequenza che è stata anche oggetto di fobie. La trascrizione grafica di hexakosioi hexekonta hex e dei numeri in generale, in greco antico, avveniva con le lettere dell’alfabeto. Nel caso del 666 diventava χξϝʹ, ovvero chi xi digamma che in caratteri latini veniva trascritto in Ch X V.
Fermi.
Abbiamo parlato di seicentosessantasei scritto per esteso, ma se volessimo parlare del 6 ripetuto tre volte, il complottista cosa farebbe? Cherry picking, ovvero va a cogliere l’informazione utile a sostenere la sua teoria. Quale? La “V” che chiude la trascrizione latina di cui sopra. Quindi: 6 e 6 e 6 diventa V V V, che si legge vu vu vu. Ecco, il World Wide Web (WWW) che da almeno 25 anni viene inteso come la manifestazione del numero della Bestia. Perché? Perché “tutti […] ricevessero un marchio sulla mano destra [il mouse] e sulla fronte [lo schermo] e che nessuno potesse comprare o vendere [e-commerce] senza tale marchio [l’internet]“. In questa associazione era cascato anche Pupo nel 2016.
Se ne parlava anche nel 2013 su vari forum e già nel 2006 venivano dedicati articoli al complottismo sul 666 come numero del world wide web.
Le carte Visa
“Nessuno potesse comprare o vendere senza tale marchio”, questa la frase che ha scatenato le teorie del complotto sulle carte Visa, strumento diabolico all’interno delle quali, più precisamente nel codice a barre, si anniderebbe il numero della Bestia. Nel 2007 Paolo Attivissimo ha smontato questa teoria dimostrando che chi la diffondeva non aveva alcuna conoscenza di come si componesse il codice a barre delle popolari carte di credito.
Quindi?
Con questo approfondimento intendiamo far capire che il ricorso al 666, il marchio della Bestia, è sempre arbitrario e viene impiegato solamente per dimostrare una propria convinzione che resta tale, ma non può trovare un riscontro oggettivo.
Oggi il nostro complottista no-vax che vuole terrorizzare i suoi lettori accosta il vaccino e il green pass al marchio della Bestia e si dimentica, probabilmente, che l’“identificazione digitale” di cui parla esiste già da prima del green pass. Basterebbe guardare il proprio portafoglio.
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