La tesi complottista della calamita che rimane attaccata sul punto dell’iniezione
Il microchip iniettato col vaccino è passato un po’ di moda, e siccome coi complottisti non ci si annoia mai, siamo pronti a illustrarvi una nuova teoria complottara che sta tenendo banco negli ultimi giorni. I no-vax, infatti, sostengono che appoggiando un magnete sul punto esatto in cui è stata effettuata l’inoculazione del vaccino, questa rimarrà attaccata al braccio. Una prova schiacciante del fatto che i vaccini conterrebbero metalli. Questa nuova strampalata teoria si è diffusa così rapidamente in tutto il mondo, che è stata addirittura lanciata una sfida chiamata “Vaccine Magnet Challenge”, che consiste nell’appoggiare una calamita sul punto in cui è stata effettuata l’iniezione sul braccio di un soggetto vaccinato per vedere se questa rimane attaccata al braccio stesso.
Qual è l’origine di questa teoria?
Tutto è nato dal video che ritrae una donna, che sostiene di essere stata vaccinata (ma non è dato a sapersi se lo sia stata davvero), mentre appoggia un piccolo magnete prima su un braccio e poi su un altro, “dimostrando” che la calamita rimane attaccata solo sul braccio in cui è stato iniettato il vaccino. Il video è stato pubblicato dal profilo Instagram “keep_canada_free” (qui in link).
Ai complottisti basta poco per ritenere di aver in mano le prove schiaccianti di una verità sconvolgente, per cui in poco tempo questa è diventata la nuova moda planetaria dei no-vax. Del resto, loro sanno, loro hanno “le prove”.
Da un articolo di The Science Times (qui il link)
I vaccini non sono magnetici; La sostanza magnetica è dolorosa da iniettare
Edward Hutchinson, professore presso il Center for Virus Research dell’Università di Glasgow, ha detto che i vaccini non contengono materiali magnetici nei loro ingredienti.
Ha continuato dicendo che se si dovesse credere al video, un enorme pezzo di sostanza dovrebbe essere visibile ad occhio nudo. Nel suo tentativo di aderire al magnete, la suddetta sostanza può produrre un notevole rigonfiamento.
Hutchinson ha anche suggerito di utilizzare un magnete da frigo per raccogliere il metallo tra l’indice e il pollice per aiutare a immaginare il processo.
Infine, il docente ha chiesto se una presunta sostanza magnetica avesse avuto un impatto sull’efficacia del vaccino. Ha ripetuto che non è affatto magnetico.
Al Edwards, professore associato di scienze biomediche presso l’Università di Reading, ha anche detto a Newsweek nello stesso rapporto che l’iniezione di un agente magnetico nelle braccia delle persone è doloroso.
I vaccini aggiunti da Edwards di solito contengono acqua, sale e una “quantità assolutamente minima di vaccino”.
Gli elementi vaccinali, secondo il professore, sono identici alle molecole alimentari. Ha continuato dicendo che il cibo non fa legare i magneti agli esseri umani.
Edwards ha continuato dicendo che mentre alcuni aghi per vaccinazione sono metallici, non possono essere lasciati nel corpo. Ha anche detto che l’iniezione è spesso realizzata in acciaio inossidabile, che non è magnetico.
Come hanno dimostrato gli scienziati a Newsweek, l’ipotesi inverosimile dei magneti non è affatto valida.
La “Vaccine Magnet Challenge” ha ovviamente fatto breccia anche tra i complottisti nostrani, ed è talmente assurda da essere stata ritenuta inverosimile perfino da alcuni no-vax incalliti.
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