Vaccinazioni: Boris Johnson (GB) annuncia un possibile, cauto e graduale ritorno alla normalità
Di questi tempi se c’è qualcosa di cui abbiamo bisogno è la speranza.
Boris Johnson annuncia un possibile, cauto e graduale ritorno alla normalità è pertanto la notizia di cui avevamo bisogno.
Notizia da prendersi così, come è, senza pericolose fughe in avanti
Ma in grado di darci la misura di una possibile via di uscita dalla Pandemia.
La prosecuzione della Campagna Vaccinale, con un ritmo sostenuto e una buona organizzazione.
Vaccinazioni: Boris Johnson annuncia un possibile, cauto e graduale ritorno alla normalità
In realtà siamo ancora nel tema delle possibilità, ma sono possibilità caute sì, ma in avvicinamento.
Non un bagliore accecante, ma la luce in fondo al tunnel c’è. Si vede.
Non è certo il momento di scendere dal treno e correre sui binari: si rischia di essere travolti nell’incosciente e pazzo abbandono.
Ma è il momento di telefonare a casa e dire che sì, potremmo tornare in tempo per le feste.
“Trovo che una delle questioni principali che la gente vorrò chiedermi e quali risultati stiamo portando a casa coi vaccini. Speriamo ci siano, ci sono segnali incoraggianti, ma siamo ancora all’inizio”
Ha dichiarato il Premier aggiungendo che l’uscita dal lockdown dovrà essere un
“approccio cauto e prudente […] basato su dati, non su date”
Per questo
“Analizzeremo tutti i dati in nostro possesso in modo da poter stabilire cosa fare lunedì. Ci baseremo su un cauto e prudente approccio alla fine del lockdown, che sarà formulato in modo da essere irreversibile”
Si andrà quindi per gradi: ultimo il sistema dell’ospitalità e degli alberghi, dei pub e dei ristoranti, con un forte invito ad evitare le speculazioni giornalistiche.
Speculazioni che, come abbiamo visto più volte, spesso da noi hanno aggravato la situazione e generato il panico.
Quello che possiamo confermare è che, effettivamente, il programma vaccinale Inglese sta davvero dando i primi impatti
Contribuendo all’appiattimento della curva che fornisce al Premier i dati di cui ha bisogno per pervenire, in futuro, ad una data.
Sperando che i dati continuino ad essere benevoli e che il tiro alla fune tra contrasto al COVID e varianti sia vinto dal contrasto.
Perché il punto della storia non è mai stato “la fine della pandemia”: tutte le pandemie, prima o poi, finiscono.
Il punto è pervenire al migliore finale possibile.
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