Vaccinazione antitetanica in Emilia Romagna tra code e folla
La vaccinazione antitetanica in Emilia Romagna prosegue tra code e folla. Avevamo già visto come nell’Emilia Romagna piagata dall’alluvione i problemi sanitari della stessa siano diventati un nuovo problema.
E come i gruppi online novax siano arrivati, col fare saprofita e parassitario che purtroppo ben conosciamo a spargere i loro veleni e le loro fake news.
Ci si mette anche la logistica, come è inevitabile che sia, con una situazione simile a quella dell’inizio della campagna vaccinale COVID. Riassumendo i vaccini sono pochi, la popolazione tanta e i volontari devono mettere su da zero una rete distributiva
Vaccinazione antitetanica in Emilia Romagna tra code e folla
Il risultato si è visto a Conselice ad esempio, quella Conselice che con coraggio cerca di tamponare l’alluvione con idrovore e volontari ma al momento combatte uno scontro impari con molti quartieri ancora del tutto inabitabili e insalubri.
Tanta gente da vaccinare in poco tempo: inevitabilmente si erano formati capannelli e ressa, e il ritorno del sole a picco non aveva migliorato la situazione, anzi sottoponendo gli anziani in coda agli effetti di colpi di calore.
La macchina organizzativa si è attivata: alle 10:30 un’ordinanza ha regolato l’accesso per i residenti, e i volontari hanno distribuito i vaccini disponibili.
L’Emilia Romagna rinasce anche da qui.
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