Utente di TikTok scopre la differenza tra orario di lavoro della Polizia Locale e ricevimento: segue clickbait

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Utente di TikTok scopre la differenza tra orario di lavoro della Polizia Locale e ricevimento: segue clickbait Bufale.net

Ragebait: questa parola è la chiave di tutto. Indica un modo di far cassa eccitando le fantasie rabbiose del pubblico: abbiamo in questo caso un utente che pubblica un cartello con l'”orario di lavoro della Polizia Locale”.

Utente di TikTok scopre la differenza tra orario di lavoro della Polizia Locale e ricevimento: segue clickbait

Utente di TikTok scopre la differenza tra orario di lavoro della Polizia Locale e ricevimento: segue clickbait

Ci mette l’emoticon a forma di pagliaccio, la musichetta di un noto videogioco (incarnando lo stereotipo della Generazione Z cresciuta a rabbia e brainrot, incapace di mantenere l’attenzione su un video senza musichette o gameplay di Roblox…) e i tag che parlano di lavoro.

Peccato che come non è sfuggito ai sempre meno commentatori privi di rabbia repressa e bava alla bocca, il cartello segna chiaramente che si tratta di orari di ricevimento al pubblico e non di lavoro.

Utente di TikTok scopre la differenza tra orario di lavoro della Polizia Locale e ricevimento: segue clickbait

Un vigile urbano lavora mediamente in turno dal lunedì al sabato, ciascuno per complessive 36 ore, con i seguenti orari 1° turno: 7,30 -13,30 – 2° turno: 13,30 -19,30, salvo esigenze di lavoro straordinario (ovviamente retribuito come tale) e demandando l’organizzazione all’amministrazione.

Ovviamente il vigile spenderà quel tempo nei numerosi incarichi, sia amministrativi che sul campo che la sua funzione richiede.

L’orario di ricevimento al pubblico è altra cosa: specialmente in un piccolo comune, non si potrà chiedere di avere i vigili fissi in ufficio a ricevere il pubblico per ogni singola questione, sovente risolvibile mediante PEC o email coi moduli forniti presso lo amministrazioni locale.

Ci saranno quindi fasce orarie, naturalmente inferiori all’ammontare totale del lavoro dell’agente, in cui sarà possibile ricevere il pubblico, ci saranno indirizzi PEC e PEO dove ricevere comunicazioni, e ci saranno agenti che lavorano dentro e fuori l’ufficio.

Deprecabile è far cassa sulla rabbia, e incomprensibile l’atteggiamento di chi, colto nel livore del “condivido perché sono arrabbiato e voglio cambiare le cose” non ammetta il suo grave errore.

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