USA: Le compagnie che copriranno i costi dell’aborto fuori Stato per le dipendenti
Negli USA ci sono compagnie che copriranno i costi dell’aborto fuori Stato per le dipendenti.
Perché il problema principale dell’abrogazione Roe vs Wade non è l’abolizione del diritto all’aborto, ma l’abolizione della potestà a livello nazionale restituita al livello federale.
Ciò significa una disparità di fatto nella quale, a parità di condizioni, censo e nascita decidono l’accesso ai diritti della donna.
Nasci in California e sei a posto: nasci Texana e povera e anche se tu fossi vittima di violenza domestica non avresti alcuna scelta.
Nasci texana e ricca e puoi permetterti di varcare il confine per andare ad abortire in Messico o gli altri stati americani dove è consenito.
Un deciso passo indietro nell’eguaglianza formale e sostanziale.
Passo indietro particolarmente amaro in un ecosistema nel quale la sanità è essenzialmente privata e assegnata alle assicurazioni legate al lavoro.
In questo ecosistema alcuni datori di lavoro hanno avuto modo di prendere posizione.
USA: Le compagnie che copriranno i costi dell’aborto fuori Stato per le dipendenti
Patagonia, marchio di articoli sportivi, ha dichiarato che non solo coprirà le spese mediche legate all’aborto delle proprie dipendenti, ma anche alloggio e trasferta dagli stati in cui tale diritto sarà negato agli altri.
Oltre al diritto all’aborto diretto sarà coperto anche quello “mediato” con assistenza legale fornita dalla compagnia per i dipendenti che dovessero essere arrestati in caso di proteste pacifiche e informazioni per l’ormai prossimo voto di midterm (frontiera nella quale un Congresso a maggioranza Dem potrebbe legiferare superando la necessità per Roe vs Wade).
Altre compagnie con una politica che copre l’aborto anche in trasferta sono Starbucks , Tesla , Yelp , Airbnb, Microsoft, Netflix, Patagonia, DoorDash, JPMorgan Chase, Levi Strauss & Co., PayPal e Reddit.
Le compagnie copriranno ogni spesa relativa alla trasferta spingendosi, nel caso di Tesla, a coprire anche maternità surrogata e fecondazione assistita, mentre Starbucks aggiungerà una simile trasferta per le operazioni di riassegnazione di sesso.
Meta si dichiara pronta a coprire similarmente l’aborto fuori stato finché sarà consentito, data anche la reazione di alcune amministrazioni repubblicane, che avrebbero preavvisato di voler introdurre forme di sanzione per le società che coprano simili azioni, proponendo un divieto di trattare con le amministrazioni locali con chi dovesse pagare per le spese relative all’aborto dei propri dipendenti.
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