Unicredit dal 1 febbraio non chiede più il green pass: ennesimo malinteso sul tema
Si fa molta confusione in queste ore, quando si parla di Unicredit che dal 1 febbraio non richiede il green pass per accedere alle filiali disponibili sul territorio. Tutto nasce dalle disposizioni recenti del governo, che allentano parzialmente gli obblighi per coloro che sono generalmente incaricati di controllare la certificazione verde del pubblico. Non si tratta di una vera e propria bufala, ma di una precisazione da parte nostra, in quanto una catena che gira su Facebook e WhatsApp sta alimentando credenze non propriamente corrette.
Unicredit dal 1 febbraio non chiede più il green pass: non è proprio così
Ancora un malinteso sul tema green pass, come quello che abbiamo trattato nei giorni scorsi. I post che girano su Facebook, più in particolare, ci dicono che Unicredit dal 1 febbraio non chiede più il green pass a coloro che entrano in banca. No, non è così, come del resto si può notare anche all’interno del sito ufficiale della nota azienda:
“AVVISO: Dal 1° febbraio, nel rispetto del D.L. n. 1/2022 e successivo DPCM del 21.01.2022, la Banca ha l’obbligo di controllare, nelle proprie Filiali e Centri Imprese, il Green Pass Base di tutti i clienti che accedono ai servizi di consulenza e cassa con operatore. Le operazioni svolte in autonomia in Area Self e alla Cassa Veloce non prevedono il controllo del Green Pass”.
Cosa comporta la circolare che viene citata in queste ore? Ci sono altri chiarimenti disponibili sul web per tutti coloro che hanno interesse a recarsi presso una filiale Unicredit, soprattutto se sprovvisti di green pass. Sostanzialmente, i dipendenti Unicredit avranno gli stessi “poteri” di altri lavoratori che si trovano in altri esercizi commerciali: resteranno abilitati al controllo del green pass dei clienti, con un campionamento pari al 20%.
Inutile dire che il green pass non sia richiesto da Unicredit e da altre banche in caso di prelievi e di operazioni che non richiedano interazioni con altre persone. Il concetto da chiarire, qui, è che la banca oggetto della catena Facebook e WhatsApp non sia simbolo di resistenza per coloro che sono contrari al green pass. Più semplicemente, si seguono le recenti direttive ministeriali, con un controllo della certificazione quantomeno a campione che dovrà essere sempre garantito per evitare sanzioni. Il concetto deve essere chiaro a tutti.
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