“Una Poltrona per Due” non è un film di Natale (eppure lo è)
Uno dei falsi miti, anzi una delle allucinazioni collettive che confinano con l'”effetto Mandela” è il fatto che “Una Poltrona per Due”, onnipresente manifestazione dello spirito Natalizio su Mediaset dagli anni ’90 ad oggi sia un vero Film di Natale.
In realtà l’unico possibile legame tra i due eventi è tematico e solo parzialmente nella continuity interna: le vicende del film si consumano dalla Vigilia di Natale del 1983 fino al Capodanno 1984, con la scena madre principale e la conclusione delle vicende a Capodanno.
Al più dovrebbe essere un film di Capodanno, ma vi è dell’altro.
“Una Poltrona per Due” non è un film di Natale (eppure lo è)
Date alla mano “Una Poltrona per Due” (“Trading Places”) in originale è uscito nelle sale l’8 giugno dell 1983 in America e il 19 gennaio del 1984 in Italia, in un periodo in cui raramente i film uscivano in “anteprima nazionale mondiale” o con in intervalli di poche settimane.
Non è quindi un “cinepanettone” neppure alla sua nascita.
Il fatto che le vicende si sviluppino da Natale a Capodanno consente di far apparire ambientazioni e costumi natalizi, come l’iconico costume lurido e strappato con cui Dan Akroyd appare sin dai trailer.
La storia, di suo, è una parodia cupa di “My Fair Lady”: i due fratelli Duke scommettono, come nell’opera teatrale originale, di poter trasformare una persona rozza, povera e incolta in un membro di elite della società.
Al posto di trasformare una povera fioraia in una gran dama, decidono di ridurre in miseria l’altezzoso agente di cambio Louis Winthorpe III (interpretato da Dan Akroyd) e dare le sue ricchezze al povero imbroglione Billy Ray Valentine, intepretato da Eddie Murphy.
Al contrario dell’opera teatrale originale i due si avvedono dello scambio, e dopo un iniziale antagonismo decidono di unirsi per riconquistare le ricchezze di Winthorpe vendicandosi dei fratelli Duke, che saranno ridotti in miseria prima di potersi sbarazzare di Billy Ray per nascondere il loro “esperimento”.
Peraltro il film introduce una sorta di “universo esteso” co “Il Principe cerca moglie” dello stesso Eddie Murphy (uscito nelle sale statunitensi il 29 giugno 1988, mentre in Italia il 30 settembre dello stesso anno): nel primo film della saga il Principe Akeem di Zamunda (interpretato sempre da Eddie Murphy) provando pietà per i fratelli Duke ormai ridotti in miseria concede loro una somma di denaro sufficiente a ristabilire il loro impero economico, che sarà saldamente stabilito nel 2021, anno di uscita del sequel “Il Principe cerca figlio”.
Ed è probabilmente questo universo esteso più che l’ambientazione in parte natalizia il motivo per cui consideriamo “Una Poltrona per Due” il simbolo del Natale.
Sostanzialmente abbiamo dei cattivi, i Fratelli Duke, a metà tra il Grinch ed Ebenezeer Scrooge, avidi e pronti a usare e calpestare il prossimo, e due improbabili eroi, Winthorpe e Valentine, che diventano ricchi scoprendo che la vera ricchezza è nel cuore e nel donare.
Il che rende la loro storia “un film di Natale” che non aveva intenzione di esserlo.
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