Una nuovissima truffa WhatsApp coinvolge Vodafone: alert anche per Iliad, TIM e Wind
Le truffe WhatsApp sono all’ordine del giorno nella nostra società, ma prima di oggi 9 dicembre mai ci eravamo imbattuti in presunte conversazioni tra gli utenti ed operatori di telefonia come Vodafone. E badate bene, nonostante la notizia odierna sia incentrata sull’operatore rosso, anche gli utenti Iliad, TIM e Wind Tre sono invitati a prestare la massima attenzione a quanto stiamo per riportarvi. Il motivo? I problemi con le compagnie telefoniche possono anche andare oltre a quanto riportato nella giornata di ieri con alcune segnalazioni relative ad alcune anomalie proprio con Iliad.
Sono molto interessanti le segnalazioni pervenute direttamente dal forum Vodafone, dove si parla esplicitamente di una truffa WhatsApp nata con ogni probabilità da un ticket aperto da un clienti per problemi tecnici. Dopo qualche giorno dalla suddetta apertura, infatti, la vittima è stata contattata da Tobi, l’assistente virtuale dell’operatore rosso che opera solitamente in chat tramite l’applicazione ufficiale di Vodafone o all’interno dell’area utente. E già il messaggio ricevuto tramite un canale come WhatsApp dovrebbe destare qualche sospetto.
Secondo la denuncia in questione, l’operatore dopo aver dato qualche informazione generica sul ticket aperto dall’utente, avrebbe cercato di approfondire la questione con il diretto interessato. Per farlo, però, gli avrebbe chiesto una copia dei documenti d’identità. Dopo aver inizialmente accettato la richiesta, lo stesso utente si è insospettito ed ha sventato giusto in tempo la truffa WhatsApp. Del resto, se si fosse trattato davvero di Vodafone, l’operatore avrebbe già avuto a disposizione i dati del cliente.
Possibile che, sapendo della segnalazione aperta, gli ideatori della truffa WhatsApp possano essere collegati a qualche call center che collabora con Vodafone, dal canto suo del tutto ignara di questa pratica. Resta il fatto che, come riportato da Mondomobileweb, sia necessario valutare bene qualsiasi richiesta, mentre noi vi ricordiamo che attacchi simili potrebbero arrivare (indirettamente) anche da Iliad, TIM e Wind Tre.
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