“Una donna incinta ed un bimbo di 6 mesi, buttati al freddo in mezzo ad una strada dal decreto Salvini”
Il 30 novembre Anna Rita Leonardi, politica e dirigente del Partito Democratico, ha pubblicato una foto che mostra una donna di colore con un bambino appresso sui quali afferma che siano stati buttati per strada per via del decreto Salvini:
La notizia è vera, e come spiega TPI News in un articolo dell’1 dicembre, si tratta di un momento dello sgombero dei migranti ospitati presso il Cara di Isola di Capo Rizzuto su decisione della Prefettura di Crotone, nella persona del prefetto Cosima Stani. La donna nella foto ha 19 anni, una bambina di 6 mesi e un marito.
Come lei, 26 migranti hanno dovuto lasciare il Cara di Isola di Capo Rizzuto per osservare il Decreto Salvini appena approvato dal Parlamento e sono stati fatti salire su un autobus che li ha lasciati di fronte alla stazione ferroviaria di Crotone, dove hanno pernottato assistiti dalla Legacoop Calabria. Per lei e per altre due ragazze ivoriane, la Croce Rossa Italiana si è adoperata per sistemarle in una struttura provvisoria, una casa protetta. Il responsabile della CRI Francesco Parisi riferisce a Repubblica che nessuno del circuito d’accoglienza era al corrente che 26 migranti sarebbero stati fatti uscire dal Cara. Per questo si stanno muovendo le associazioni solidali di Crotone.
Antonio Marziale, garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria ha dichiarato che tutto ciò è in contrasto con la Dichiarazione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e che dunque si deve parlare di violazione.
Yousuf, marito di Faith, ha riferito a Repubblica che hanno provato a protestare, ma senza risultati. Gli ospiti sono stati allontanati in quanto titolari del permesso di soggiorno per ragioni umanitarie, dunque impossibilitati a beneficiare del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), secondo le disposizioni del DL Sicurezza (leggi il testo). Lo spiega il sindacato MGA – Sindacato Nazionale Forense in una nota pubblicata sulla pagina Facebook e riporta l’esempio della Prefettura di Potenza che ha inviato un avviso di ottemperanza al decreto Salvini a tutte le strutture interessate:
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