Da precisare la storia dell’agente FBI arrestato perché di colore negli Stati Uniti
In questi giorni ci è toccato analizzare diverse novità dagli Stati Uniti a tema razzismo, riportandovi spesso e volentieri notizie vere ed altre molto particolari, come avrete notato la scorsa settimana, ma la vicenda del presunto agente FBI arrestato in quanto di colore rappresenta una vicenda che va precisata con le informazioni disponibili. Quasi a voler evidenziare il problema socio-culturale che abbiamo in questo momento storico negli USA, come se non bastassero le tensioni attuali, sui social ha preso piede la vicenda di un uomo fermato dalla Polizia senza una ragione apparente.
In cosa consiste la storia dell’agente FBI arrestato in quanto nero
Sostanzialmente, il messaggio che sta passando anche in Italia riguarda il fatto che l’agente FBI arrestato paghi semplicemente per il colore della sua pelle. Si tratterebbe dell’ennesima dimostrazione in merito al razzismo dilagante che c’è negli Stati Uniti. Soprattutto tra le forze di Polizia, come ci hanno testimoniato i recenti e tristi fatti di cronaca. In questo caso, però, occorre una smentita che getti almeno in parte acqua sul fuoco.
Come riporta Reuters, in realtà il video risale al 2019 e l’uomo nel video non è un agente dell’FBI. O, quantomeno, quello che viene fuori non è un documento che attesti tale professione. Insomma, in pochissimi passaggi viene smentita una vera e propria storia che, come riportato in precedenza, ha preso piede in modo non corretto anche in Italia e nel resto d’Europa. In nessuno dei due filmati che stanno circolando in queste ore, poi, ci sono elementi ascoltabili o dettagli in grado di rivelare sulla professione dell’uomo. Per questo motivo, parlare di agente FBI arrestato essendo di colore è forzato. La prova che non sia un agente FBI l’abbiamo tramite un riscontro del diretto interessato, attraverso un commento Instagram che potete esaminare qui di seguito.
Gli agenti provano al più ad approfondire l’identità dell’uomo guardando nel suo portafogli durante il video. Il diretto interessato ha poi chiarito su Instagram l’accaduto, evidenziando tra le altre cose che si tratti di un episodio che risale al 2019. Queste le immagini che hanno creato il malinteso sull’agente FBI arrestato.
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