Ci sono purtroppo conferme sulla storia di un immigrato, a quanto pare irregolare, che cucina gatto nei pressi della stazione di Campiglia Marittima. I fatti si sono dunque verificati in Toscana e, a differenza della cautela che vi abbiamo mostrato in altri casi al cospetto di fatti relativi alla crudeltà verso animali, qui sembrano esserci davvero pochi dubbi a proposito dell’autenticità della notizia. Proviamo dunque a ricostruire i fatti, premettendo che non aggiungeremo il video diventato virale in queste ore per non turbare coloro che sono più sensibili al cospetto di determinati contenuti.
Un contributo importante sulla storia dell’immigrato che cucina gatto a Campiglia Marittima, più in particolare, arriva direttamente dal sindaco Alberta Ticciati, che poco fa ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post significativo e molto chiaro in questo senso:
“Il fatto accaduto alla stazione di Campiglia è molto grave e da condannare. Dopo la segnalazione della Polizia Municipale di Campiglia M.ma mi sono subito attivata, ho contattato i carabinieri del turno di notte, intervenuti sul fatto, per assicurarmi che il responsabile di questo reato fosse stato identificato. È mia intenzione andare sino in fondo, affinché fatti come questo non restino impuniti e non si verifichino mai più”.
Anche dal Corriere Adriatico sono arrivate ulteriori informazioni su questo grave fatto di cronaca. L’immigrato che cucina gatto a Campiglia Marittima, infatti, pare sia irregolare e la sua posizione sarà chiarita in modo definitivo nel corso delle prossime ore. Ancora, in seguito a diverse segnalazioni che sono pervenute alle Forze dell’Ordine, in merito ad un palese crimine, l’autore è stato identificato.
Auspicando che non ci sia la solita speculazione politica davanti a fatti del genere, l’uomo che cucina gatto a Campiglia Marittima è un 21enne straniero e, dopo essere stato arrestato, sarà per forza denunciato per uccisione di animali. Sicuramente avremo ulteriori aggiornamenti dopo la diffusione del video odierno.
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