Un libro di testo descrive Trump come malato mentale e razzista
Un libro di testo di storia del liceo Advanced Placement contiene un capitolo su come i sostenitori dei candidati presidenziali statunitensi del 2016, Hillary Clinton e Donald Trump, abbiano percepito l’altro.
Sebbene il libro descriva come i sostenitori di Clinton hanno visto Trump, e come i sostenitori di Trump hanno visto Clinton, non sono riportate opinioni considerate come valutazione obiettiva dei candidati. Inoltre, il libro non era di “nuova” pubblicazione quando la presunta polemica è diventata virale sui social, quest’anno.
L’origine della polemica
Il 23 aprile 2019, il commentatore di Fox News Todd Starnes ha riportato sul suo blog personale un libro di testo di storia che conteneva un capitolo relativo alle elezioni presidenziali del 2016. La storia è diventata virale ma non è riuscita a descrivere accuratamente i contenuti del libro.
Nonostante il titolo della storia, “Il nuovo libro di testo della High School descrive Trump come malato di mente, e i suoi sostenitori come razzisti”, il libro non è nuovo. La seconda edizione del libro di storia di Advanced Placement intitolato By the People A History of United States è stata pubblicata all’inizio del 2018. A quel tempo, uno studente delle superiori del Minnesota aveva inviato copie delle pagine del capitolo intitolato “The Angry Election of 2016”, a Fox News.
Le frasi del libro contenevano caratterizzazioni negative sul presidente Donald Trump, e sono state travolte da alcuni commentatori dei media che hanno affermato come il libro rappresentasse “uno sforzo in corso nelle scuole pubbliche per indottrinare i bambini con un programma anti-conservatore”.
Tuttavia il libro non offre la propria descrizione di Trump. Riporta soltanto come i sostenitori di Trump e quelli del suo avversario Hillary Clinton si sono visti l’un l’altro, e come hanno definito i due candidati.
Il professor Jonathan Zimmerman, professore di storia della Pennsylvania University, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Per la cronaca, il libro non sosteneva che i sostenitori di Trump fossero razzisti o che Trump fosse instabile, bensì che alcuni dei suoi avversari lo sostenevano“.
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