Un hub vaccinale in miniatura accanto al presepe di Corridonia, insorgono i no-vax
Accanto al presepe di Corridonia (Macerata), quest’anno, è stato installato un hub vaccinale in miniatura. Una scelta, quella dell’ideatore, che ha scatenato le polemiche dei no-vax. Per consultare le reazioni è sufficiente navigare sui social: “Ci sono persone morte per colpa del siero, pessimo gusto”, scrivono sulle loro bacheche.
Il presepe di Corridonia offende la sensibilità di molte persone. Ci sono persone morte di questo siero e persone che hanno avuto forti danni permanenti(a vita). Credete che a loro o ai loro familiari faccia piacere vedere questo? Buon Natale.
L’ideatore, a capo del Comitato del quartiere Santa Maria, ha risposto alle polemiche tra le pagine del Resto del Carlino:
Non pensavamo che si creassero simili polemiche, è un’opera realizzata in buona fede e nel tempo libero con l’obiettivo di rappresentare una situazione vissuta da molti di noi.
Sulla vicenda è intervenuto anche don Fabio Moretti, che il 7 dicembre ha benedetto l’opera:
Quell’hub non è di certo un inno al vaccino, ma è un’idea di rappresentazione della pandemia, forse è stato scelto un argomento divisivo, ma che sicuramente poi ha assunto dei significati che sono andati al di là dei reali intenti degli organizzatori.
Ancora, l’ideatore ricorda che da più di 30 anni è solito allestire un presepe che ricordi uno dei fatti più importanti della storia d’Italia, come quando il Comitato presentò una riproduzione del ponte Morandi. Sui gruppi Facebook dedicati ai cittadini il dibattito è aperto, ma ci sono anche tantissimi utenti che difendono l’opera come meritevole e pertinente.
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