Un giorno masterizzerai il tuo ultimo Blu-Ray (ma tranquillo, avrai film e videogames a lungo)
Un giorno masterizzerai il tuo ultimo Blu-Ray, citando un famoso meme, e quel giorno potrebbe arrivare molto presto. Il che non significa che smetterai di comprare giochi in formato fisico per la tua PlayStation 5 e smetterai di comprare film in Blu-Ray tanto presto.
Ma significa che probailmente dovrai prendere in considerazione l’idea di usare altri mezzi di backup, se non lo hai fatto già: non è un caso se il ProOne HP sul quale scrivo la maggior parte di questi testi dispone nativamente di un masterizzatore DVD come “legacy” (dispositivo per compatibilità) mentre la stragrande maggioranza delle attuali configurazioni gaming e ufficio hanno escluso i lettori ottici in toto.
Un giorno masterizzerai il tuo ultimo Blu-Ray (ma tranquillo, avrai film e videogames a lungo)
Un tempo, e parliamo dai primi PC multimediali degli anni ’90 fino alla prima decade del 2000, era assai comune avere una pila di CD prima, DVD dopo, qualche BD per i più ricchi, usati per copiare documenti e programmi.
Oggi, semplicemente, un disco esterno, un NAS, un dispositivo di cloud o una combinazione dei due secondo la regola del 3-2-1 (due backup in sede, uno fuori) non si negano più a nessuno.
Il che comporta che SONY abbia cominciato un processo di riduzione della forza lavoro che ha recentemente portato alla perdita di 250 posti nel settore di produzione di Blu Ray per il settore dei consumatori.
Il che non significa, ricordiamo, che il mercato del disco di gioco e del film in formato fisico finirà presto, ma come è avvenuto per le “campane di CD” prima, e per le campane di DVD dopo, prima o poi il consumatore finale semplicemente non troverà più dischi di masterizzare.
Del resto, il mio pendrive da 128 Gb preso per pochi spiccioli in offerta ha da tempo sostituito il mio masterizzatore BD esterno, ora usato solo per guardare la mia collezione di film in BD.
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