Un falso articolo di Stern dichiara che il direttore alla difesa Ucraino è in coma
Un falso articolo di Stern dichiara che il direttore alla difesa Ucraino è in coma, e ovviamente tale articolo viene ripreso dai social e da portali di informazione, anche nostrani, citando la “fonte anonima riportata da un articolo” che, sappiamo da Stern stesso, non è mai esistito.
Si sprecano i paralleli con l'”Operazione Doppelganger” di cui abbiamo parlato in questo precedente articolo. Ovvero un circolo di disinformazione filorussa basata sulla creazione di copie abusive e parallele dei maggiori quotidiani occidentali che vengono diffuse su gruppi telegram filorussi per poi passare ai social occidentali, tratti in inganno evidente dal nome occidentale verosimile.
Un falso articolo di Stern dichiara che il direttore alla difesa Ucraino è in coma
È lo stesso quotidiano tedesco Stern a trovarsi nell’imbarazzante situazione di difendersi dal suo “gemello cattivo filorusso” ricostruendo la genesi della fake news.
E affida tale ricostruzione ad un suo articolo, intendiamo del vero Stern, che tanto per andare sul sicuro archivieremo qui.
Secondo la ricostruzione di Stern su canali Telegram russi e bielorussi collegati a Ria Novosti, quotidiano russo legato ad altre fake news belliche come la presunta apparizione di locuste americane dei biolabs nei campi russi e altrettanto improbabili “documenti sulla distruzione della diga di Nova Kachovka” compare la notizia che vuole il direttore Budanov gravemente ferito in un attacco missilistico russo su Kiev il 29 maggio e portato a Berlino.
La notizia effettivamente è stata data su Ria Novosti e smentita in seguito.
I canali Telegram però aggiungono una fonte in più per dare veridicità, inventando un articolo di Stern che confermerebbe la circostanza, ignorando che il direttore Budanov non poteva essere contemporaneamente in coma a Berlino e venerdì con Zelensky a Kiev.
Stern lamenta di aver visto citazioni del loro presunto articolo diffuse anche in Italia, arrivate ai social, in un ingorgo di “citazioni secondarie” ad un articolo che la rivista tedesca non ha mai scritto.
Ovviamente il gioco di rimandi è funzionale al fatto che, come ricorda la testata autentica, al cittadino medio russo non è più possibile accedere ai media occidentali.
Se le “fonti russe” gli dicono che sui giornali occidentali si parla di ministri e direttori in coma o di Occidentali miserabili ridotti a nutrirsi di scoiattoli crudi per la fame, il Russo non ha modo per verificare e deve credere sulla fiducia.
Aggiungiamo a questo un uditorio filorusso occidentale che, pur avendo i media occidentali di fronte, cade nella massiccia guerra ibrida delegittimando gli stessi in favore di presunte “Verità filorusse” che si rivelano essere solo fake news.
Abbiamo quindi la storia di un articolo che non fu mai scritto, un caso di confabulazione (tutti ricordano un testo inesistente) voluto non da un errore delle intelligenze artificiali, ma dall’atto deliberato dell'”intellighenzia filorussa”.
Conclusione
L’articolo di Stern che descrive il direttore Ucraino Budanov in coma per colpa di un missile russo non esiste, è un falso articolo creato nell’ambito di una campagna della “fonti russe” per diffondere falsi articoli di testate occidentali con contenuti alterati e filorussi.
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