Esiste un mito ricorrente e persistente per cui un anno canino equivale a sette anni umani. Cosa che porta sostanzialmente un cuccioletto a diventare l’equivalente di un bimbo di sette anni in un anno, di un ragazzino di 14 in due, di un uomo di 21 in tre e ci porta ad un problema evidente.
La durata media della vita di un cane si aggira tra i dieci e i 13 anni, naturalmente con qualche eccezione e deviazione della media tipica delle diverse razze canine, eppure così calcolando il cane arriverebbe all’età di 91 anni umani, e renderebbe i cani che arrivano a 15 anni e oltre dei Matusalemme canini.
Qualcosa nel calcolo torna poco, ed è il fatto che “un anno ogni sette” è una semplificazione.
È possibile imbattersi in calcolatori online che semplificano di molto il lavoro, o in schemi come quelli offerti dall’American Kennel Society.
Innanzitutto bisognerà assegnare al cane di cui parliamo uno dei quattro “macrogruppi” principali, ovvero considerare se parliamo di un cane di razza nana, media, grande o gigante.
Per tutti i quattro aggregati consideremo il primo anno di vita come un età di crescita esplosiva. Si vede fisicamente: un cucciolo in un anno solo si trasforma da una simpatica palletta di pelo al cane che sarà per il resto della sua vita.
Il primo anno di vita conta come 15 umani, prendere o lasciare, è l’equivalente dell’adolescenza canina in cui i tratti dell’infanzia vengono superati.
Il secondo anno conta quasi come 9 umani, e porta così i cani all’età adulta, a 24 anni circa (22 per i cani di taglia gigante). Da. quel punto in poi ogni anno conterà circa come cinque umani, con qualche differenza.
Più grande è la taglia del cane, più vengono accumulati problemucci di salute che accorciano quella durata. Secondo le associazioni veterinarie americane, nei cani di grossa taglia ogni due chili circa un mese di vita viene a decadere, avendo quindi un cagnetto 15enne equivalente di un umano di 76 anni e un cagnone della stessa età equivalente di un Matusalemme da 114 anni.
Il che non significa automaticamente che un cane di grossa taglia è destinato ad una morte più rapida di uno di piccola taglia: infiniti fattori influenzano la vita di ogni cane, e prendersi cura della loro salute aiuterà molto nel processo.
Il “conto della serva” dei sette anni nasce proprio calcolando la vita media di un essere umano in 70 anni e di un cane in 10, ma già in passato un’iscrizione del 1200 sul pavimento dell’Abbazia di Westminster calcolava la vita canina in circa 9 anni.
Il che significa che il progredire della medicina ha aiutato sia noi che i nostri piccoli amici.
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