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Ufficiali i 7 chiarimenti su privacy WhatsApp verso l’aggiornamento dei termini l’8 febbraio

Ancora aggiornamento sulla privacy WhatsApp sul banco degli imputati. Si è scritto di tutto sui nuovi termini di servizio imposti da WhatsApp dal 7 gennaio scorso e che entreranno in vigore dall’8 febbraio del 2021, creando non poco scompiglio tra gli utenti che hanno iniziato a guardarsi intorno per salvaguardare la propria privacy. Si parlava nel dettaglio della condivisione dei dati di WhatsApp anche su Facebook e ciò ha iniziato ad allarmare diversi utenti pronti a cambiare aria, tant’è che nell’ultimo periodo c’è stato un boom di download di app di messaggistica come Telegram e Signal.

Precisazioni su privacy WhatsApp e aggiornamento dei termini l’8 febbraio

Finalmente però, dopo diversi giorni di voci non sempre esatte e allarmismi inutili creati da alcuni articoli circolati sul web, ecco che WhatsApp ha deciso di mettere in chiaro una volta per tutte la questione, creando un tweet sul proprio account ufficiale fugando qualsiasi dubbio sulla questione dei dati condivisi con Facebook. Dunque, si riparla di aggiornamento della privacy WhatsApp e dei nuovi termini previsti dall’8 febbraio.

Ci sono anche pagine ufficiali da consultare oggi 12 gennaio in questo senso. Innanzitutto WhatsApp ci ha tenuto a precisare come tutti i messaggi continueranno ad essere protetti dalla crittografia end-to-end, quindi nessuno potrà leggere quanto scritto sull’applicazione.

Il primo punto che viene messo immediatamente in chiaro dalla lista stilata dall’app su Twitter è che WhatsApp non può assolutamente leggere i messaggi, ascoltare le chiamate e ciò non può essere fatto nemmeno da Facebook. Altro punto importante è che WhatsApp non ha alcun tipo di registro su chi l’utente chiama o con cui si scambia messaggi. WhatsApp non può inoltre vedere le posizioni condivise tra gli utenti e questo non può essere fatto nemmeno da Facebook.

L’app di messaggistica non condivide assolutamente i contatti degli utenti iscritti e tutti i vari gruppi creati su WhatsApp restano del tutto privati. Si potranno poi sempre impostare i messaggi effimeri e soprattutto scaricare i vari dati. Premesso che tutti siano liberi di passare da WhatsApp a Signal, al punto da mettere in evidenza i plus della seconda app ieri, ci sono alcuni concetti da chiarire.

E’ stato quindi molto importante da parte dell’app riuscire ad intervenire in una questione che stava diventando alquanto pesante, purtroppo in molti si sono allarmati senza conoscere la realtà dei fatti, ma ora che è stata fatta chiarezza al 100% nessuno dovrà più preoccuparsi per la propria tranquillità e sicurezza. La privacy WhatsApp avrà sempre a cuore questi ultimi due aspetti, quindi state molto tranquilli.

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