Twitter banna il direttore del digitale di Trump è una notizia che non ci sorprende più di tanto: o meglio, abbiamo visto altre volte.
Quello che suona strano è vedere il Presidente Uscente degli USA trovarsi in situazioni che i Social Media Manager di Bufale incontrano col peggiore dei trollini.
I più addentrati tra voi riconosceranno il concetto di “sockpuppet”, letteralmente “Marionetta di calzino”.
La metafora rimanda all’uso dei bambini anglosassoni di costruire marionette da mano usando calzini usati. Il sockpuppet è quindi un account spesso usa e getta che qualcuno crea quando non può più usare il suo.
La mente corre al caso tipico che incontriamo su Bufale.
Talora ci capita di bannare un soggetto in aperta violazione delle nostre regole.
Tempo dieci minuti nella sezione commenti appare la pagina pubblica di un esercizio commerciale, o la pagina utente della moglie del bannato, scrivendoci cose tipo.
“Pochi minuti fa io ho scritto [inserire commento abominevole e degno di ban] e voi lo avete tolto! Come vi permettete di censurarmi di censura! Io posso andare avanti tutto il giorno”
A quel punto, semplicemente, gli banniamo tutto l’albero genealogico perché gli passi la fantasia.
Altre volte ci capitano soggetti che, scafati e impenitenti, ci scrivono nei commenti cose come
“Tanto io ne ho altri cinque di account! E se mi bannate e segnalate darò la colpa all’hacker”
Altre volte ancora, succede la triste variante in cui a seguito di un ban ci arriva una accorata a volte, minacciosa altre “Richiesta di rimozione del ban”, via posta, dal solito account del cugino/madre/moglie/marito/cognato/prozio.
E finché lo faccia un “quisque populi” a caso, OK, ci siamo abituati.
Ma vedere il Presidente Uscente degli USA che bannato da Twitter riceve suggerimenti per rientrarvi dalla finestra no, questo non eravamo pronti a vederlo.
Prima vittima è stato l’account di Gary Coby, direttore del digitale per la Campagna di Trump, guardacaso pochi minuti dopo aver postato un Tweet con la foto profilo di Donald Trump e il nome cambiato in “Donald J. Trump.”
A seguire è stato bloccato l’account TeamTrump, questa volta con una espressa dichiarazione dei portavoce di Twitter che hanno dichiarato che ogni tentativo di evasione dei ban sarà sanzionato con la rimozione dell’account usato.
TeamTrump aveva infatti postato una lunga dichiarazione, apparentemente di Trump stesso, sparsa su più Tweet, di critica verso il provvedimento irrogatogli
Similarmente, tentativi di usare gli account @WhiteHouse e @Potus sono stati limitati.
Non potendo cancellare account istituzionali, la piattaforma si è impegnata a vigilare perché non vi appaiano Tweet di Donald Trump o chi per esso.
Twitter ha inoltre confermato a The Verge che ogni tentativo di evitare il ban sarà perseguito immediatamente e col massimo pregiudizio.
Non resta che a Trump trasferirsi su altre piattaforme.
Del resto, il Presidente uscente ha già espresso il desiderio di crearsi una piattaforma tutta sua.
Magari, citando il simpatico robot Bender della serie Futurama: “Con Blackjack e squillo di lusso: anzi no, niente Blackjack, e niente Piattaforma”
Sempre che gli sia possibile, dato il precedente con Parler.
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