Tutti pronti per il 25: come funziona il voto, tutte le domande e risposte
Si avvicina la data del 25 settembre, e la domanda rimasta è: come funziona il voto? Ovviamente, vi risponderemo noi, con l’aiuto delle FAQ del Ministero, di ANSA e quanto abbiamo più volte detto e resta applicabile per le altre tornate.
Quando si vota?
Ovviamente, dalle ore 7 alle ore 23 del giorno 25 Settembre.
Quali documenti devo avere?
Le FAQ del ministero sono chiare al riguardo: la tessera elettorale, naturalmente con lo spazio dei timbri non occupato e un documento valido per il riconoscimento dell’identità.
Non è un caso il fatto che non stiamo usando la dizione “documento di identità in corso di validità”: nel caso vi sia stato impossibile rinnovare la Carta di Identità, tra pandemia e crisi dei semiconduttori vi sarà consentito recarvi alle urne con un documento di identità scaduto o una tessera di identificazione rilasciata da un ordine professionale riconosciuto, purché essa riporti una foto del soggetto.
Non ci sono scappatoie invece per la tessera elettorale: quelle piene, deteriorate o smarrite andranno sostituite. Potevate farlo per tempo, potete ancora farlo per tutta la giornata del 24 e nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione (dalle ore 7 alle ore 23).
E se non posso recarmi alle urne?
Le persone ricoverate in ospedale e case di cura, militari, naviganti, componenti dell’Ufficio elettorale di sezione e le forze dell’ordine e i rappresentanti di lista, designati dai partiti, potranno votare nel luogo dove dove si trovano o in appositi seggi negli ospedali e nelle case di cura stesso.
I pazienti COVID hanno avuto tempo, in un periodo compreso tra il 10° e il 5° giorno antecedente quello della votazione, per far pervenire agli uffici competenti una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo e un certificato medico per attestare la sottoposizione al trattamento domiciliare o all’isolamento per COVID19.
Gli Italiani all’estero hanno già votato, e le loro schede saranno computate nel sistema generale.
Ok, sono arrivato alle urne: cosa devo aspettarmi? Cosa troverò?
Innanzitutto, dobbiamo ancora ricordarti di non portarti la penna da casa e non metterti a ciucciare la matita copiativa: è ancora obbligatorio usare la matita copiativa fornita, e ciucciare la matita è anti-igienico e aumenta il rischio di sbavature e macchie che possono essere interpretate come segni distintivi e causare nullità della scheda.
Oltre che, naturalmente, infilarsi una matita in bocca e leccarne la punta con una pandemia ancora in atto è una delle cose più stupide che possiate non solo fare, ma concepire.
Troverai dunque una matita copiativa e due schede. Una rosa per la Camera ed una gialla per il Senato.
Le schede riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.
Per votare basterà tracciare un segno un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.
Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale.
Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata, mentre in presenza di più liste collegate in coalizione, il voto sarà ripartito tra le liste della coalizione. Il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato.
Attenzione, in questa tornata non è previsto il voto c.d. “disgiunto”, potrete quindi votare solo per candidati di una lista a cui il candidato è collegato, senza votare per un candidato e una lista non connessa ad essa. Il voto disgiunto diventa nullo.
Anche in questa tornata fanno apparizione le tessere elettorali c.d. “antifrode”, con un tagliandino a strappo che il presidente di seggio controllerà prima di imbucare la scheda per evitare voto di scambio e mistificazioni.
Altre raccomandazioni? Accompagnatori
A questa tornata elettorale, come per le altre, è severamente vietato portare il cellulare alle urne. Ma anche persone estranee: non è ammesso portarsi bambini alle urne, e i votanti con necessità che richiedono un accompagnatore dovranno quindi esibire tessera elettorale con segnalata tale condizione.
E se mi sono sbagliato a votare?
Potrete chiedere una nuova scheda: la scheda precedente sarà smaltita come deteriorata. Ovviamente non è possibile cambiare un voto già espresso una volta che la scheda è finita nell’urna.
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