“Tunisini verso Lampedusa”, l’immagine che fa indignare non ha fonti
Sarebbero tunisini verso Lampedusa, immortalatisi con un selfie dal loro gommone, quei ragazzi che sorridono all’obiettivo e che fanno tanto arrabbiare i condivisori compulsivi. Questo è quanto sostiene Radio Savana in due tweet: il primo mostra l’immagine che i nostri lettori ci chiedono di verificare, il secondo un video in cui gli stessi ragazzi “ringraziano Allah”.
Selfie di gruppo (compreso lo scafista) da mandare ai loro amici galeotti. Grandissima presa per il cu*o.
Senza dimostrare quanto riportato nel tweet, gli admin di Radio Savana hanno deciso che quei ragazzi sono migranti clandestini che testimoniano il loro arrivo in Italia in compagnia dello scafista per salutare i detenuti che hanno lasciato in Tunisia. Della storia dei “tunisini detenuti” sbarcati in Italia avevamo parlato in questo articolo pubblicato nel 2017, un’analisi da una fake news pubblicata da VoxNews.
Radio Savana e l’ossessione per i contenuti senza fonti
Radio Savana, del resto, è solita pubblicare contenuti decontestualizzati e riproposti nella classica chiave di lettura messa in atto per generare indignazione. Nella maggior parte dei casi i suoi tweet sono bufale, fanno disinformazione o – peggio ancora – non hanno fonti. Il 19 agosto proprio Radio Savana sosteneva che un filmato che mostrava un gruppo di persone in clima festante fosse girato a Lampedusa, e il dibattito si spostava sul distanziamento sociale nella classica chiave di lettura: “italiani sanzionati, loro fanno quello che vogliono”. Addirittura Radio Savana sosteneva che quei ragazzi dicessero: “Non ce ne andremo mai dall’Italia”, anche se i soggetti del filmato parlavano arabo.
La foto non ha fonti
Tantissimi contatti ci chiedono di verificare l’origine della foto. L’immagine è ripresa ossessivamente – su Facebook, specialmente – da utenti, gruppi e pagine a forte trazione xenofoba con didascalie al limite del cringe o della chiacchiera da bar: “Il fisico di chi non mangia da settimane, le lacrime di chi ha lasciato la madre sotto le bombe, lo sguardo assente di chi è stato torturato per giorni e giorni”. Ciò che fa indignare chi non verifica o chi non vuole farlo, in sostanza, è che quelle persone siano sorridenti e tutt’altro che emaciate.
Radio Savana e i suoi satelliti, tuttavia, danno per scontato che quelle persone provengano dalla Tunisia, che si trovino su un barcone per sbarcare a Lampedusa e dunque che si tratti di migranti in transito verso l’Italia. Nessuno ha prove di quanto viene sostenuto, ma esiste un’insistenza che rasenta l’ossessione. C’è chi, per esempio, ai commentatori scettici consiglia di consultare i metadati, ma questi metadati non vengono fuori.
Il nostro staff ha verificato con una ricerca a ritroso su Google e l’unico riscontro, stranamente, arriva da siti di dubbia attendibilità e dal chiaro orientamento. Cosa sappiamo quindi dell’immagine? Nulla. Un gruppo di persone su un gommone potrebbe significare tante cose, anche uno scatto fatto durante una gita, una vacanza e tante altre cose.
Non abbiamo prove che si tratti di clandestini o di tunisini verso Lampedusa: Radio Savana, ancora una volta, non dimostra ciò che riporta.
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