Ci segnalano un articolo pubblicato il 25 Aprile 2017 sul Sostenitori.info:
Ennesima truffa segnalata dalla pagina Facebook “Una vita da social”, il servizio della Polizia di Stato nato con l’obiettivo di informare gli utenti più “disattenti
Il testo è lapidario: “Attenzione! Il tuo account WhatsApp Messenger è scaduto. La registrazione non e stata rinnovata scade entro 24 ore, Clicca qui. 2017 whatsapp.com All rights reserved”.
I più disattenti cliccano, e in pochi secondi si fanno rubare importanti dati sensibili.
Si tratta ovviamente dell’ennesima truffa. Il link presente nella mail indirizza a una serie di servizi a pagamento in cui vengono chiesti i dati della carta di credito.
La raccomandazione è sempre la stessa: attenzione a questo tipo di messaggi, anche quelli che all’apparenza sembrano provenire da pagine ufficiali.
Ad avvertire gli utenti è come spesso succede la pagina Facebook «Una vita da social», il servizio della Polizia di Stato nato con l’obiettivo di combattere la violenza, il bullismo e per informare gli utenti su eventuali truffe e bufale, sempre più presenti all’interno dei social network
La segnalazione, come riporta l’articolo, arriva dalla pagina Facebook Una vita da social che l’8 Maggio 2016 pubblicava un post a riguardo:
Il link presente nella mail indirizza a una serie di servizi a pagamento in cui vengono chiesti i dati della carta di credito.
I truffatori, dunque, inviano un’email in cui informano l’utente sulla scadenza dell’account WhatsApp Messenger. Per consentire il rinnovo e proteggere i propri dati (foto, video, cronologia) si viene invitati a fare click su un link che però non riguarda l’app di messaggistica istantanea. Si va incontro, dunque, a una truffa fatta di servizi a pagamento che potrebbero addirittura infettare il dispositivo, senza escludere il rischio di vedersi prelevato del denaro dalla propria carta di credito. A tal proposito avevamo pubblicato una guida utile sul pericolo del phishing.
L’avviso è riportato anche su Fanpage.it, Eco di Bergamo e, in un articolo più recente, su Today. È d’uopo ricordare che il canone precedentemente richiesto da WhatsApp per il suo rinnovo non è più richiesto, come conferma Salvatore Aranzulla nella sua guida “Come rinnovare WhatsApp“:
Dall’inizio del 2016, il canone di 89 centesimi che era effettivamente previsto dopo il primo anno di utilizzo del servizio, non viene più richiesto. WhatsApp è diventato gratis al 100% e quindi non c’è alcun abbonamento da rinnovare.
Insomma, non ti devi preoccupare, l’applicazione non “scadrà” e il tuo account non verrà chiuso (a meno che tu non vada contro le regole del servizio, ma questo è un altro paio di maniche). L’unica cosa che devi premurarti di “rinnovare” è l’applicazione stessa, nel senso che devi mantenerla sempre aggiornata in modo da non perderti le sue nuove funzionalità e non correre inutili rischi relativi alla sicurezza informatica.
Ancora, il 18 Gennaio 2016 lo stesso team di WhatsApp scriveva:
Siamo lieti di annunciare che WhatsApp non chiederà più commissioni di sottoscrizione
Ribadita la totale assenza di costi per l’utilizzo di WhatsApp, invitiamo chiunque a ignorare le e-mail o qualsivoglia tipo di comunicazione ricevuta che riguardi un eventuale rinnovo a pagamento del servizio. Come in questo caso, tali avvisi nascondono una truffa che può contenere anche virus.
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