TRUFFA Salve, rinnova il suo WhatsApp al costo di 0,99E – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti il seguente messaggio virale diffuso a mezzo WhatsApp o SMS
Salve, rinnova il suo WhatsApp al costo di 0,99E o sara disattivato. Clicca questo link:
seguito da un Link che riporteremo in immagine ma non ribatteremo nel testo. Perché noi quel link l’abbiamo provato in una sandbox, un computer emulato facile da “svuotare” alla bisogna per evitare sgradite sorprese, ed infatti la sgradita sorpresa l’abbiamo incontrata.
Si tratta dell’ennesimo caso di phishing, del truffatore che si finge una persona autorevole o un esercente per ottenere o sollecitare dazioni economiche o dati personali.
La versione 2.0 del Totò che fingendosi il “Cavalier Trevi, proprietario dell’omonima fontana” vende la stessa ad ignari turisti millantando di poter ottenere soldi da chi scatta le foto e da chi lancia in essa monetine.
È infatti dal gennaio 2016 che WhatsApp ha smesso di essere a pagamento, ma i truffatori capitalizzano sulla mancanza di informazione del pubblico medio per ingannarlo.
Abbiamo così trascritto l’indirizzo sulla nostra sandbox, ottenendo il seguente risultato
Una segnalazione di sito contraffatto, comparsa su una versione di Firefox disponibile sulla nostra sandbox, che ci ricorda che
I siti web contraffatti cercando di ingannare l’utente sottraendo informazioni personali o finanziarie imitando fonti di cui solitamente ci si fida
L’inserimento di informazioni personali in questa pagina può dare origine a furti di identità o altre frodi
Imperterriti abbiamo ignorato l’avviso e siamo andati avanti. Incontrando questo
Una perfetta riproduzione della pagina di WhatsApp del 2015 nella quale, come preventivato da Firefox, il nostro anonimo truffatore ci chiede di fornire nome, cognome e dati della carta di credito.
Va da sé che i soldi non finiranno mai a WhatsApp, e possiamo essere ragionevolmente certi che, dopo aver consegnato ad un soggetto anonimo e sconosciuto i dati della nostra carta di credito, difficilmente questo si limiterà a prelevare 0,99 Euro (che già, moltiplicati per il numero di potenziali truffati, fanno una bella cifra).
Quindi, quando vi arrivano messaggi del genere, cancellateli ed ignorateli.
Nel caso siate state così incauti da fornire gli estremi della vostra carta di credito, contattate il fornitore bancario per farla bloccare e spogete denuncia in polizia postale.
Ricordate inoltre che si parla di messaggi di spam inviati per mezzo di bot: non esiste un vero numero facilmente rintracciabile, se non dall’autorità.
Ci segnalano i nostri contatti una variante del messaggio, identica, ma distribuita mediante SMS sulla quale non compare un vero numero mittente.
In realtà sul mercato ci sono moltissimi strumenti, perfettamente legittimi, usati da società e ditte in buona fede per inviare SMS pubblicitari massivi a liste di numeri: pensate ad un supermercato che mandi offerte ai propri iscritti.
Per il truffatore ci vuole molto poco ad accedere a strumenti simili, ma piegandoli ai suoi fini.
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