TRUFFA Postepay: verifica la tua identità, o il tuo account verrà sospeso – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti di aver ricevuto alcuni SMS quantomeno sospetti
PostePay: Verifica la tua identità, altrimenti il tuo account verra sospeso (sic!). Per verificare …
Il tutto seguito da un indirizzo Internet palesemente tarocco, compreso di 0 al posto delle o.
Si tratta di un evidente caso di Phishing, fenomeno di cui abbiamo già parlato, e sul quale abbiamo scritto una guida utile relativa al phishing con indirizzi relativi a Poste Italiane.
Poste Italiane che, ricordiamo, mai vi chiederanno di indicarvi i dati che già dovrebbe possedere per mezzo eMail, messaggio WhatsApp o SMS.
Oggi, il sito internet usato per questa truffa è stato chiuso, e collegandovi ritrovereste solo questo messaggio
Un messaggio del provider “iscertified.com” che annuncia che il dominio (il “sito”) è libero e può essere acquistati.
Il phisher è l’evoluzione moderna dell’astuto truffatore che, fingendosi qualcun altro, trae in inganno un soggetto sensibile, come il Totò di Tototruffa che, fingendosi l'”Ingegner Trevi, proprietario dell’omonima Fontana” vendeva la Fontana di Trevi ai turisti, oppure come il truffatore che, carpita la fiducia di un anziano con falsi tesserini dell’ENEL o della Polizia, guadagna l’ingresso nelle loro dimore e ruba quello che riesce a trovarvi.
Il phisher in questo caso ha usato due strumenti pienamente legittimi, ma per uno scopo decisamente illegale.
Ci sono diverse compagnie che consentono di comprare pacchetti di SMS online, per mandare messaggini a tutti i cellulari, anche i più datati, con un testo standard ed indicando un mittente.
Ed esistono diverse compagnie che consentono di creare e caricare un proprio sito internet.
Il truffatore prima compra uno spazio web sul quale carica una copia del sito di Poste Italiane, compreso della sezione “login” per collegarsi, ma impostato in modo da salvare i nomi utenti e le password degli incauti perché lui possa scaricarli ed usarli come crede, poi acquista un pacchetto di messaggi e, impostato il nome del mittente, viralizza la sua creazione.
Dovete dunque ignorare simili messaggi, al più segnalandoli al servizio clienti di Poste Italiane per dubbi.
Se invece siete cascati nella truffa, correte a cambiare nome utente e password, recandovi poi in Posta per bloccare eventuali carte di credito collegate ed alla Polizia Postale per una doverosa querela.
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