Un nostro lettore ci comunica di aver ricevuto un’email di questo genere:
Gentile Titolare di Carta Postepay,
La informiamo che lei ha un accredito in sospeso di EURO 638,50 ma non siamo in grado di effettuare questa operazioni perchè i dati indicati non ci risultano corretti.
La preghiamo di aggiornare le sue informazioni nell’arco di 24 ore, altrimenti, abbiamo l’obbligo di disporre un’operazione inversa chiedendo che l’ordine di pagamento sia revocato e che quindi la somma disposta ritorni al mittente.
L’aggiornamento può essere effettuato online, effettuando il login dal link sottostante.
Una volta finito l’aggiornamento, il nostro sistema automatico verificherà la correttezza dei dati compilati e procederemo con l’accredito della somma in questione.
La ringraziamo ancora per aver scelto i nostri servizi!
Poste Italiane S.p.A.
Con ovvietà vi diciamo che abbiamo evidenziato gli obbrobri che tradiscono l’inaffidabilità di una mail di questo tipo. Non sono ancora giunte segnalazioni dalla Polizia di Stato e da Poste Italiane, ma è possibile trovare un articolo del 17 giugno 2017 in cui si parlava di una truffa simile:
Gentile Cliente, Abbiamo ricevuto una segnalazione di accredito di Euro 819 da UFFICIO POSTALE 47. L’accredito è stato temporaneamente bloccato a causa dell’incongruenza dei suoi dati, potrà ora verificare i suoi dati e al ricevimento di essi entro 48 ore le acrediteremo la somma sul suo conto postale. Acceda al servizio accrediti di Poste.it e verifichi i suoi dati”.
Siamo di fronte a un vero e proprio fenomeno di phishing (leggi la nostra guida utile), ovvero un raggiro effettuato con gli strumenti Internet. Quando ricevete questo tipo di e-mail abbiate la premura di utilizzare gli strumenti della vostra casella di posta elettronica per effettuare una segnalazione (leggi la guida di Gmail) e soprattutto controllate il mittente.
Gli utenti più ingenui, infatti, potrebbero inciampare nel tranello e inserire, in buona fede, i propri dati, che saranno utili ai truffatori per appropriarsi del denaro.
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