Un messaggio virale, diffuso a mezzo social, WhatsApp o altri strumenti di messaggeria istantanea. Una sola stringa:
“L’Italia è in lutto: morto Gigi Buffon”
Assistita da varie foto del campione nazionale. Cliccandola, si ottiene solo un’amara sorpresa: si viene condotti in una pagina creata apposta per iscrivere gli sfortunati utenti di utenze cellulari a servizi a pagamento.
Come ricorda il Sussidiario, siamo stati i primi a parlare di questa bufala quando la stessa apparve l’anno scorso, e sembra giusto tornare a mettervi in guardia ora che la stessa è tornata.
I consigli non sono cambiati di molto da allora: ricordate che potete sempre, in ogni momento, contattare il vostro gestore telefonico chiedendo il blocco preventivo di ogni servizio a pagamento.
Qualora non l’abbiate fatto, contattando lo stesso potrete ottenere la rimozione ed il rimborso di ogni servizio a pagamento indebitamente addebitato mediante call center, eventualmente provvedendo ad un reclamo scritto o presso Co.Re.Com solo nella denegata ipotesi di un diniego.
Ma in ogni caso prevenire è meglio che curare: ignorate l’appello e scoraggiate sue condivisioni.
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