Acchiappaclick

Miracolo: I social hanno già trovato l’integratore antiCovid19 ancora prima dei ricercatori

I nostri lettori ci segnalano un articolo pubblicato da IlMeteo.it che nel titolo parla della scoperta di un integratore per prevenire il Covid-19. Il merito sarebbe dell’Università degli studi di Bologna all’interno del progetto europeo SPIN. Secondo il titolo proposto da IlMeteo.it l’esistenza di tale integratore sarebbe già certezza, ma se leggiamo il testo ci accorgiamo che non è così.

L’integratore è in fase di sviluppo

All’interno dell’articolo, infatti, troviamo:

Come riportato anche dall’autorevole agenzia ANSA, l’integratore, attualmente in via di sviluppo e validazione, punta a potenziare notevolmente il sistema immunitario, per poter prevenire l’infezione da coronavirus, soprattutto nelle fasce di popolazione ad alto rischio.

“Attualmente in via di sviluppo e validazione”, appunto, e ciò va in contrasto con il titolo che invece dà per scontato che l’integratore per prevenire il Covid-19 sia già pronto.

Non sarà un sostituto del vaccino

Andando avanti con la lettura troviamo:

I ricercatori affermano che questo alimento non sarà un sostituto del vaccino, ma semplicemente un aiuto, in attesa che arrivi una cura valida e riconosciuta a livello scientifico, oppure la vaccinazione di massa della popolazione.

“Non sarà un sostituto del vaccino”, appunto. Per rimettere ordine andiamo a consultare le fonti ufficiali. IlMeteo.it cita Ansa, e difatti troviamo un’agenzia pubblicata il 21 ottobre 2020. L’integratore servirà ad aiutare il sistema immunitario e sarà ricco di spermidina, una poliammina ricavata dal germe del grano che favorisce l’autofagia, un processo di eliminazione delle cellule danneggiate.

Oltre alla spermidina ci sarà l’eugenolo, un olio essenziale ad ampio spettro con funzione antivirale. La notizia è riportata, soprattutto, sul sito istituzionale dell’Università di Bologna a questo indirizzo. All’interno leggiamo:

Il consorzio di studiosi è già al lavoro per individuare le fonti di materie prime ad alto contenuto di Spermidina (germe di grano) e di Eugenolo (olio essenziale di chiodi di garofano). Le migliori fonti di principi attivi verranno elaborate per ottenere l’integratore, che sarà poi testato in diversi modelli cellulari in vitro per ottenere ulteriori prove scientifiche delle sue capacità protettive.

Parliamo di uno studio ancora in corso, dunque oggettivamente l’integratore per prevenire il Covid19 non è ancora pronto. Parliamo di “acchiappaclick”, dunque, perché IlMeteo.it non è nuovo a queste strategie, e il nostro archivio ci dà ragione: creare un titolo che poi viene smentito nello stesso articolo significa cercare il click del lettore, una strategia che prescinde dall’informazione che si intende offrire.

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