Trovata in Rete, sotto a chi tocca, iniziamo: il Coronavirus è stato creato in laboratorio
Ci segnalano i nostri contatti un lungo walletext, prova secondo chi l’ha condiviso che il Coronavirus è stato creato in laboratorio.
Affermazione quest’ultima che non solo è sbagliata, ma è un predicato senza alcun significato, una frase che dal punto di vista scientifico non significa niente.
Analizziamo il lungo post per intero: uno di quei rari casi in cui il fact checking sarà più semplice e breve della bufala
Trovata in rete
Sotto a chi tocca, l’avete voluto voi…
Iniziamo!
CORONAvirus EP3172319B1Inventore:
– Erica Bickerton,
– Sarah TIENI,
– Paul BrittonAssegnatario attuale:
Istituto Pirbright, Pirbright InsEventi applicazione EP15750093.5A
13/07/2014 : Priorità a GBGB1413020.7A
23/07/2015 : Domanda presentata da Pirbright Institute, Pirbright Inst
23/07/2015 : Priorità a PCT / GB2015 / 052124
31/05/2017 : Pubblicazione di EP3172319A1
20/11/2020 : Domanda concessa
20/11/2020 : Pubblicazione di EP3172319B1
28/01/2020 : Lo stato dell’applicazione è attivo
23/07/2023 : Scadenza previstaCAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un coronavirus attenuato comprendente un gene replicasi variante, che provoca una ridotta patogenicità del virus. La presente invenzione riguarda anche l’uso di un tale coronavirus in un vaccino per prevenire e / o trattare una malattia.CONTESTO DELL’INVENZIONE
1). Il virus della bronchite infettiva aviaria (IBV), l’agente eziologico della bronchite infettiva (IB), è un patogeno altamente infettivo e contagioso dei polli domestici che si replica principalmente nel tratto respiratorio ma anche nelle cellule epiteliali dell’intestino, dei reni e dell’ovidotto. IBV è membro dell’Ordine Nidovirales , Famiglia Coronaviridae, Sottofamiglia Coronavirinae e Genere Gammacoronavirus ; coronavirus geneticamente molto simili causano malattie in tacchini, faraone e fagiani.
2) I segni clinici di IB includono starnuti, rantoli tracheali, secrezione nasale e respiro sibilante. Gli uccelli a base di carne hanno un aumento di peso ridotto, mentre gli uccelli che depongono le uova depongono meno uova e producono uova di scarsa qualità. L’infezione respiratoria predispone i polli alle infezioni batteriche secondarie che possono essere fatali nei pulcini. Il virus può anche causare danni permanenti all’ovidotto, specialmente nei pulcini, con conseguente riduzione della produzione e della qualità delle uova;
e reni, a volte portando a malattie renali che possono essere fatali.3) È stato riferito che l’IBV è responsabile di maggiori perdite economiche per il settore avicolo rispetto a qualsiasi altra malattia infettiva. Sebbene i vaccini vivi attenuati e i vaccini inattivati siano universalmente utilizzati nel controllo dell’IBV, la protezione ottenuta dall’uso della vaccinazione può essere persa a causa della rottura del vaccino o dell’introduzione di un nuovo sierotipo IBV che non è correlato al vaccino utilizzato, ponendo un rischio per l’industria avicola.
4) Inoltre, nel settore è necessario sviluppare vaccini adatti all’uso in ovo, al fine di migliorare l’efficienza e il rapporto costo-efficacia dei programmi di vaccinazione. Una delle maggiori sfide associate alla vaccinazione con ovo è che il virus deve essere in grado di replicarsi in presenza di anticorpi di origine materna contro il virus, senza essere patogeno per l’embrione. I vaccini IBV attuali sono derivati a seguito del passaggio multiplo in uova embrionate,
il che si traduce in virus con patogenicità ridotta per i polli, in modo che possano essere utilizzati come vaccini vivi attenuati.
Tuttavia, tali virus mostrano quasi sempre un aumento della virulenza agli embrioni e pertanto non possono essere utilizzati in ovo vaccinazione in quanto causano una ridotta schiusa. In alcuni casi si osserva una riduzione del 70% della schiusa.C’è tanto altro da dire ma in conclusione
Tale virus è stato creato in laboratorio,in una Città creano virus altamente dannosi
Prima si chiamava SARS ora Coronavirus ma è sempre lo stesso ceppo….Un consiglio lo volete da me ?
Assumete giornalmente la vitamina C!
Abbiamo evidenziato le parti aggiunte da chi ha diffuso questa bufala. Persona che sembra essere seriamente convinta che premettendo “trovato in Rete” dietro ogni bufala si possa allegramente sfuggire alle conseguenze delle proprie azioni.
Cosa che, come abbiamo visto in un altro nostro articolo parlando di formule dubitative, è assolutamente falsa.
Premessa fondamentale e doverosa: quanto dichiarato dal nostro condivisore è evidentemente una bufala
Cosa è esattamente il Coronavirus
La frase il Coronavirus è stato creato in laboratorio non ha alcun significato.
Come ci ricorda giustamente Epicentro
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
Sostanzialmente, dire il Coronavirus è stato creato in laboratorio equivale a dichiararsi testimone di un omicidio stradale urlando di aver visto
Una automobile con quattro ruote che investiva un essere umano con due gambe e due braccia su una strada fatta di asfalto
E lamentarsi ripetutamente e rumorosamente quando la detta testimonianza viene dichiarata di nullo valore perché esistono al mondo migliaia di tipi di automobili diverse, sette miliardi di esseri umani ed un numero incalcolabile di vie, piazze e viottoli dove ogni giorno è possibile che una determinata automobile sia coinvolta in un determinato sinistro.
Il Coronavirus è una famiglia amplissima di cui fanno parte virus che causano normalissimi raffreddori, quelli che vanno via da soli stando al calduccio e bevendo brodino caldo lasciando all’organismo il tempo di fare scempio della popolazione virale nei nostri corpi, e ne fanno parte SARS, MERS e il nuovo arrivo, il Novel Coronavirus chiamato 2019-nCoV, per gli amici Polmonite di Wuhan, di cui ci siamo recentissimamente occupati.
Perché questo testo è una bufala
Come ricordano anche i colleghi di JdReport, Coronavirus è una famiglia, una categoria virale. L’abbiamo già visto.
È come insistere che basti dire “Ho visto una macchina” o “ho visto una Ford” per identificare una Ford Fiesta modello Titanium appena vista dal concessionario.
Un prologo senza senso cui fa capo un copincolla privo di contesto.
Preso di peso da un procedimento per creare una variante di un determinato Coronavirus attenuata.
I più colti tra di voi ci saranno già arrivati: cosa si fa solitamente con versioni attenuate dei Virus?
Si fanno i vaccini!!
Esattamente come si allena un cane a mordicchiare dei giocattoli di gomma perché quelli non possono certo rivoltarsi contro il cane e fargli del male, il vaccino tipico è composto da agenti virali attenuati: virus così indeboliti da essere inefficaci, o semplici “cadaveri svuotati” di virus (per dirlo alla buona) coi quali il sistema immunitario può allenarsi in modo da essere pronto quando arriverà il virus.
Ricordate quando in Esplorando il Corpo Umano gli anticorpi venivano presentati come le forme adulte dei due ragazzini protagonisti della serie, al comando di piccole astronavi caricate con dei simpatici esserini robotici che scagliavano all’assalto degli agenti patogeni perché fossero da questi distrutti e poi consegnati ai Globuli Bianchi (rappresentati da corpulenti poliziotti armati di manganello) e dai Macrofagi (agenti dello stesso corpo di astronauti degli anticorpi al comando di buffi robot in grado di ingurgitare e masticare i patogeni?)
Usare virus attenuati nei vaccini è l’equivalente di lanciare cadaveri dei virus davanti alla squadra di Anticorpi, o virus gravemente indeboliti in precedenza, in modo che tutta la truppa possa allenarsi a massacrarli gioiosamente di mazzate mentre loro non oppongono resistenza.
Così, quando arriveranno i virus “in forma”, gli anticorpi saranno in grado di riconoscerli ed avranno già la stiva delle loro navicelle piena di quegli esserini robotici da scaricargli addosso, avendone prodotto in abbondanza.
Il Brevetto in questione
Il Brevetto in questione riguarda la produzione di vaccini contro un determinato Coronavirus, il Virus della Bronchite Aviaria infettiva, parte della famiglia dei Coronavirus, genere Gammacoronavirus.
Il virus della SARS, per citarne uno, appartiene ad un genere del tutto diverso, quello dei Betacoronavirus, lo stesso del MERS e del nCoV.
Però, i virus di SARS, MERS e nCoV tassonomicamente appartengono a due sottogeneri diversi, rispettivamente ai Sarbecovirus i virus di SARS e nCoV (che convidono il 70% del Codice Genetico… basti pensare che con solo il 2% di differenza l’Uomo è diverso dallo Scimpanzè) ed al Merbecovirus il Virus della MERS.
Peccato: per rendere credibile la sua teoria l’autore di questo allarmistico scartafaccio avrebbe potuto cercarsi un Coronavirus che almeno facesse parte della famiglia dei Betacoronavirus, e anche così la sua teoria avrebbe richiesto una fortissima sospensione dell’incredulità.
Di come la tassonomia spieghi la questione ne abbiamo parlato in un articolo sul dibattito su come inserire tassonomicamente l’essere umano: si evince da tutto questo che il virus della Bronchite Aviaria infettiva ha la stessa parentela con la Polmonite di Wuhan che un gibbone ha rispetto ad un essere umano.
Ricordate l’esempio che abbiamo fatto del tizio che dichiari convinto di aver visto un’automobile senza saperla distinguere?
Immaginate che un soggetto chiamato a identificare i sospetti di una rapina si dimostri incapace di riconoscere un gibbone con la mascherina da rapinatore e un sacco sulle spalle da un essere umano.
In conclusione
Siamo all’ennesimo, disinformato tentativo, di giustificare la teoria controversa del Virus della Polmonite di Wuhan come Coronavirus creato in laboratorio, ma senza le competenze necessarie per rendere la teoria quantomeno credibile.
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