Treviso: sospesa infermiera, forniva false vaccinazioni ad amici novax
Alla fine abbiamo scoperto che c’era chi forniva false vaccinazioni ad amici novax. Non ai potenti della Terra, non ai “provaccini”. Ai novax.
Del resto era una pista che avevamo già visto ai tempi dei nopass furiosi per aver cercato di comprare dei Green Pass falsi da Telegram ed essere finiti ricattati dai falsari del Deep Web per somme ben maggiori del costo dell’inesistente acquisto.
Avevamo rilevato utenti dichiarare che avrebbero cercato di “corrompere” un operatore sanitario, ed avevamo vaticinato (come potrete leggere) che anche un simile tentativo sarebbe alla fine andato a monte e portato gente nei guai.
E come preventivato, è accaduto.
Gli inquirenti comprensibilmente hanno ancora le bocche cucite, ma l’infermiera che forniva false vaccinazioni ad amici novax è stata sospesa dal servizio. E risulta indagata per falso ideologico e omissione di atti di ufficio.
Sequestrato anche il bidoncino di siringhe usate dalla stessa.
L’infermiera, a sua volta regolarmente vaccinata (ovviamente, essendo il vaccino obbligatorio per i sanitari), all’apparenza procedeva regolarmente alla vaccinazione dell’utenza regolare, concedendo la falsa vaccinazione ai soli amici e conoscenti.
Il segreto però non è stato mantenuto e, come prevedibile, anche la via del “convincere un sanitario” si è dimostrata fallimentare.
“Il nostro messaggio, in primis, è che questa segnalazione è stata fatta dall’Uls, dal dipartimento di prevenzione, dal dottor De Rui e dai suoi collaboratori” ha spiegato il direttore generale Francesco Benazzi “Ringraziamo la Polizia di Stato che sta facendo un buon lavori, diciamo a tutti i vaccinati che non si preoccupino. Siamo in attesa della decisione del magistrato”.
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