Una notizia del 2014, dettaglio che ancora troppi utenti ignorano, riporta che l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha “bloccato” il vaccino antinfluenzale al verificarsi di tre decessi nell’arco di 48 ore. Lo riportava Il Gazzettino il 27 novembre 2014 e ne avevamo già parlato in un nostro articolo del 2016.
La disposizione interessava i lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis Vaccines and Diagnostics srl, per i quali era stato disposto il divieto di somministrazione da parte dell’AIFA a scopo cautelativo. Lo riportava anche Il Fatto Quotidiano, che parlava di due decessi in Sicilia e uno nel Molise. A Siracusa erano morti due anziani, un uomo di 68 anni e una donna di 87 con patologie di glicemia e tiroidite, mentre la terza vittima era una donna di 79 anni.
A quel punto l’AIFA aveva pubblicato un comunicato nel quale annunciava il divieto di utilizzo dei due lotti nell’attesa che tutti gli accertamenti sulla correlazione tra i decessi e l’assunzione del farmaco fossero effettuati.
Il giorno successivo, il 28 novembre 2014, l’AIFA comunicava attraverso il sito del Ministero della Salute che le prime analisi sui lotti per i quali era stato disposto il divieto erano risultate negative alla presenza di endotossine. L’aspetto e il contenuto dell’antigene del virus dell’influenza erano conformi e le segnalazioni dei sanitari e della popolazione – salite ad un numero di 19 su 8 lotti diversi – era da attribuirsi alla maggiore sensibilità sull’argomento causata dalla mediaticità associata al caso. L’allarme, in sostanza, era già in parte rientrato, ma per una maggiore trasparenza si attendevano gli esiti di altre analisi quali il saggio di tossicità anormale e il saggio di sterilità. Lo scopo, ancora una volta, era quello di studiare l’eventuale presenza di una correlazione tra i decessi e la somministrazione dei vaccini, avvenuta 48 ore prima.
Il 24 dicembre 2014 il Ministero della Salute annunciava lo sblocco definitivo dei lotti 142701 e 143301 a seguiti delle analisi concluse il giorno precedente, il 23 dicembre. I test del saggio di tossicità normale e il saggio di sterilità avevano dato esito favorevole, confermando dunque la sicurezza del vaccino contenuti nei lotti inizialmente vietati. L’allarme, dunque, era definitivamente rientrato e i lotti erano stati sbloccati.
Parliamo ancora una volta di allarmismo e disinformazione in quanto alcuni utenti, con l’utilizzo dello strumento “Ricordi” di Facebook (leggete la nostra guida utile) rilanciano il link all’articolo senza controllare la data di pubblicazione, creando così una disinformazione su un caso già concluso nel 2014.
L’AIFA aveva bloccato, nel novembre 2014, due lotti del vaccino antinfluenzale a seguito della segnalazione di tre decessi, per poi sbloccarli definitivamente nel mese di dicembre dopo averne confermato la sicurezza con analisi di laboratorio. Gli esiti dimostravano che non vi era correlazione tra la loro somministrazione e i decessi avvenuti a 48 ore dall’assunzione.
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