Tre fermati per la funivia Stresa-Mottarone: le indagini in corso
Tre fermati per la funivia Stresa-Mottarone: una notizia sorta nella nottata trascorsa. Che dimostra che con le indagini in corso, i tempi delle autorità possono anche essere lunghi, ma necessari.
Partiamo dalle origini: sapete tutti cosa è accaduto il 23 Maggio, un tragico incidente, inizialmente inspiegabile e imponderabile. Quattordici vittime, salvo solo un bambino.
Dalle indagini è sorto un ulteriore elemento
Tre fermati per la funivia Stresa-Mottarone: il freno di emergenza
Secondo gli ultimi rilievi delle indagini infatti il freno di emergenza risultava essere meccanicamente disinserito.
Ovvero era installato un “forchettone”, una forcella metallica usata per prevenirne l’attivazione.
Secondo quanto riferito dall’Arma
“C’erano malfunzionamenti nella funivia, è stata chiamata la manutenzione, che non ha risolto il problema, o lo ha risolto solo in parte. Per evitare ulteriori interruzioni del servizio, hanno scelto di lasciare la ‘forchetta’, che impedisce al freno d’emergenza di entrare in funzione”.
Il che, comporta ora passare all’analisi delle responsabilità degli eventuali coinvolti.
Apparente scopo della disinserzione meccanica, come emerso dalla notte di interrogatori, era evitare altri disservizi, con un freno che nonostante il recente rifacimento nel 2016 e la manutenzione costante operata nel tempo elasso, presentava anomalie non risolte neppure dall’ultimo intervento del 3 maggio.
I magistrati parlano di uno sviluppo grave e consequenziale, che andrà valutato nelle prossime settimane. Lasciando alla magistratura, e non ai “periti da social” il tempo di indagare.
Foto di copertina da Wikipedia Commons
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