Travaglio: “Perché gli italiani non si ribellano”, ma è un articolo del 2011 su Minzolini
“Perché gli italiani non si ribellano” è il titolo che compare nello screenshot di un articolo di Marco Travaglio pubblicato su L’Espresso. Lo screenshot in questione sta facendo il giro dei social, specialmente nelle bacheche di alcuni utenti che vedono nelle parole del giornalista un monito sulla situazione pandemica in atto. Travaglio, secondo questi post, individua nella parola “regime” per descrivere la normativa sull’emergenza sanitaria.
Il post
Perché gli italiani non si ribellano
All’estero se lo chiedono tutti. ma la risposta è semplice: perché la grande maggioranza delle persone non sa la verità. Essendo informata da un sistema televisivo che rifila loro una balla dopo l’altra. Ah, a proposito: si chiama regime.
Ciò che leggiamo sono parole autentiche pubblicate realmente da Marco Travaglio su L’Espresso. Se cerchiamo le stesse parole su Google ci compare, come primo risultato, questo articolo pubblicato sul settimanale di Repubblica. La data riportata, però, è quella del 6 ottobre 2011, dunque parliamo di un articolo pubblicato quasi 10 anni prima della pandemia.
Chi si accorge della data decisamente precedente al quadro socio-politico in atto, sostiene con forza la tesi del Travaglio veggente: “Aveva previsto tutto”, scrivono in tanti sulle loro bacheche. Tutto ciò si presenta, in realtà, come una sonora forzatura in quanto il giornalista si riferiva a ben altre vicende oltremodo note all’epoca, ovvero i problemi giudiziari di Augusto Minzolini, la cui effige è ben evidente nell’immagine di copertina dell’articolo.
Minzolini nel 2011
L’articolo di Travaglio risale all’ottobre 2011, ultimo mese del governo Berlusconi IV. In quel tempo Augusto Minzolini, nello specifico nel settembre 2011, risultò indagato per abuso d’ufficio e mancato adempimento di un’ordinanza del giudice del lavoro dopo il l’allontanamento della giornalista Tiziana Ferrario del TG1 – di cui Minzolini allora era direttore – dai suoi incarichi di cronista e inviata speciale in quanto “non fedele alla linea editoriale”.
La Ferrario aveva affermato che il TG1 era un “telegiornale di parte” e che l’allora direttore aveva “abusato del suo ruolo”, mentre Minzolini, un’edizione del TG delle 20, aveva mandato in onda un suo editoriale in cui si scagliava contro i magistrati accusandoli di essere “alla ricerca di una eco mediatica“. In quel contesto storico, del resto, era forte la tensione per il governo Berlusconi, i processi e le linee editoriali di una certa stampa.
Quindi?
È dunque forzato, se non ingenuo, riproporre nel 2022 un titolo di Marco Travaglio del 2011 in cui si parla di italiani che devono ribellarsi al “regime”, quando Travaglio si riferiva al caso Minzolini-Ferrario e non faceva alcuna menzione a crisi pandemiche future, vaccini e tanto meno a stati d’emergenza.
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