Il Piano Pandemico OMS prevede cessioni di sovranità? Una vera e propria fake news, che aumenta di forza con la discussione dello stesso sempre più vicina, dal 27 maggio al primo Giugno.
Sarebbe bastato leggere la bozza per vedere che nessuno dei rischi paventati dalla “controinformazione” sono realistici. Per i più pigri, entreremo nel dettaglio qui.
Se ascoltiamo chi propone la teoria della “cesssione di sovranità” , avremmo una situazione in cui l’OMS potrebbe “mettere a tacere qualsiasi domanda o dissenso”, “vaccinarti anche se sei sano” (e fin qui ricordiamo che la prevenzione è qualcosa che si fa prima, quindi la frase non ha senso), “impedirti di attraversare i confini per visitare parenti e amici” e stabilire “pandemie e lockdown globali”.
Ascoltiamo però associazioni di medici, come ad esempio AOGOI.
Il punto contestato è il riferimento al
“ruolo centrale dell’Oms, in quanto autorità di direzione e coordinamento del lavoro sanitario internazionale, nella prevenzione delle pandemie, nella preparazione, nella risposta e nel recupero dei sistemi sanitari, nella convocazione e nella generazione di prove scientifiche e, più in generale, nella promozione della cooperazione multilaterale nella governance della salute globale”
Sostanzialmente, il punto in cui si chiede all’OMS di continuare ad essere l’OMS, ovvero promuovere la cooperazione in tema internazionale su temi legati alla salute.
Basta spostarsi al punto tre dei Principi e diritti per scoprire che
“Gli Stati, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e con i principi del diritto internazionale, hanno il diritto sovrano di determinare e gestire il loro approccio alla salute pubblica, in particolare la prevenzione delle pandemie, la preparazione, la risposta e il recupero dei sistemi sanitari in base alle proprie politiche e alla propria legislazione, a condizione che le attività che rientrano nella loro giurisdizione o nel loro controllo non causino danni ad altri Stati e ai loro popoli. La sovranità comprende anche i diritti degli Stati sulle loro risorse biologiche”
Punto che dichiara che non solo nessuno ha intenzione di privare della sovranità alcuno degli Stati membri e imporre adempimenti di alcun tipo, ma essi vengono demandati in modo integrale agli stati.
Cosa che direi stabilisce e non nega il concetto di sovranità.
Quello che invece si chiede è partire
“dalla condivisione, dall’accesso e dalla divulgazione trasparente, aperta e tempestiva di informazioni, dati e altri elementi rilevanti che possono venire alla luce (compresi i campioni biologici, i dati delle sequenze genomiche e i risultati delle sperimentazioni cliniche), per la valutazione del rischio e le misure di controllo, nonché per lo sviluppo di prodotti e servizi legati alle pandemie, in particolare attraverso un approccio che coinvolga l’intero governo e l’intera società, basato e guidato dalle migliori evidenze scientifiche disponibili, nel rispetto delle norme, dei regolamenti e delle leggi nazionali, regionali e internazionali sulla privacy e sulla protezione dei dati”.
Chiedendo dunque trasparenza e chiarezza ed evitando scenari di reticenze e mancata condivisione.
Altri punti sono, all’articolo 14, la protezione dei diritti umani che, contrariiamnte a quanto insinuato, impegna gli Stati a proteggere i diritti umani anche in caso di emergenza, conformando ad essi ogni decisione.
Si promuove inoltre una distribuzione equa delle risorse per il contrasto pandemico, evitando situazioni come quelle già viste in passato per cui le economie emergenti si sono ritrovate “lasciate indietro” coi programmi di sollidarietà vaccinale che hanno mancato l’obiettivo di garantire il medesimo accesso alle medesime risorse a tutti.
“Pensi davvero che il governo degli Stati Uniti o il governo della Russia, il governo dei Paesi Bassi o chiunque altro firmerebbe mai una cosa del genere? Ovviamente questo non accadrà mai ed è giusto che sia così”, riassume Roland Driece, copresidente dell’Ufficio dell’organismo negoziale intergovernativo dell’accordo pandemico, affrontando tutte le fake news sul tema
Aggiungendo che “Tutti i testi sono disponibili affinché il pubblico possa vederli. C’è qualcosa che puoi leggere in quel testo che riguarda la cessione della sovranità? No niente. Niente di niente. Non si tratta di questo. Si tratta di cooperazione tra gli Stati membri”.
Vi abbiamo fornito il testo: leggetelo.
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