Nelle scorse settimane si è discussa la possibilità di abolire il bollo auto. Si tratta di una misura ambiziosa, che costerebbe alle Regioni ben 6 miliardi di euro circa, il che ovviamente pone dei problemi sicuramente molto rilevanti, e sotto questo aspetto è chiaro che se tutto ciò divenisse realtà, servirebbe trovare poi un modo per ricavare tale denaro altrove. “Forse già nella prossima legge di Stabilità e comunque entro la fine della legislatura” dice il premier Matteo Renzi, tutto ciò diverrebbe realtà, proprio come già sperimentato per quanto concerne l’abolizione dell’Imu sulla prima casa. Ma emergono dei significativi dubbi a tale riguardo circa la reale possibilità di adottare una misura del genere.
Il bollo auto, una tassa che interessa quasi 50 milioni di veicoli, vale esattamente 5,9 miliardi di euro, ed insieme alla addizionale Irpef, si rivela l’unica entrata di cui le varie regioni dispongono per quelle che sono le spese che non fanno riferimento alla sanità, ovvero sono relative al sociale, ai trasporti, al lavoro, alle infrastrutture. Il leghista Massimo Gravaglia spiega che il bollo auto copre in media “il 30% della parte non sanitaria del bilancio regionale”. Ciononostante, il governo attuale vorrebbe appunto trovare il modo per abolire tale imposta, senza rischiare di ritrovarsi i vari governatori di regione contro.
Tra le tasse che gli italiani percepiscono tra le più odiose vi è appunto il bollo auto, e non va escluso che l’operazione potrebbe cominciare gradualmente, iniziando ad alleggerire il peso su alcune categorie: tassi sui passaggi di proprietà, auto storiche, nuove immatricolazioni, ecc.
Abbiamo evidenziato le parti principali: vorrebbe, potrebbe, discute, costerebbe… trattasi infatti di clickbait, o titolo acchiappaclick. La notizia è sostanzialmente difforme dal titolo, formulato in modo da descrivere una decisione definitiva del governo su qualcosa che, al momento, non esiste.
La situazione attuale è mirabilmente descritta dal portale Autoblog:
Quindi il bollo auto bisogna pagarlo. Tuttavia gli automobilisti hanno ancora una speranza: ad aprile di quest’anno è stata presentata una proposta di legge dal deputato Roberto Caon per l’abolizione del bollo auto, compensata contestualmente da un aumento delle accise sulla benzina.
La proposta di legge C. 3746 presentata il 13 aprile 2016, con firmatari Roberto Caon, Matteo Bragantini, Marco Marcolin ed Emanuele Prataviera, ha il titolo “Abrogazione del testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39” (3746) e al momento risulta assegnato alla VI Commissione Finanze, che dovrà analizzarla e sentire il parere delle commissioni I Affari Costituzionali, V Bilancio, VII Cultura, VIII Ambiente, IX Trasporti, X Attività Produttive e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Nella proposta di legge si evidenzia come il sistema di esenzione del bollo auto abbia generato alcune situazioni fallaci in cui le vetture venivano reimmatricolate con targa straniera per evitare il pagamento di bollo, assicurazione e multe. Per risolvere questo meccanismo, i deputati hanno proposto di applicare il meccanismo del “chi inquina paga“: aumentando l’accisa sui carburanti si ipotizza di compensare le mancate entrate dell’eliminazione del bollo auto. Secondo i loro calcoli basterebbe un aumento di 0,16 centesimi al litro di carburante in sostituzione delle minori entrate fiscali del bollo auto, pari a 6,4 miliardi di euro l’anno. Nel testo della proposta di legge di richiede quindi l’abrogazione del decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, oltre alla modifica dell’articolo 17 del decreto legislativo 21 dicembre 1990, n. 398, con l’aumento delle accise.
Come già detto, si tratta ancora di una proposta depositata e in attesa di essere analizzata e discussa in sede parlamentare: occorrerà attendere i prossimi mesi per accertarsi della buona riuscita dell’iter di legge e per, forse, dire addio al bollo auto.
Esiste quindi una proposta di legge, che, ove discussa ed approvata, in futuro, abolirebbe il bollo auto sostituendo il mancato gettito con un incremento delle accise carburante.
Tale proposta è depositata ma non ancora esaminata e né discussa.
Potrebbe, in futuro, condurre, ove la discussione partisse, all’abolizione del bollo auto.
Ma, al momento, la situazione resta la medesima di sempre, e non è stata presa alcuna decisione.
Se in futuro avverrà qualcosa, naturalmente ve ne terremo informati. In futuro però, non adesso.
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