Targa inesistente, senza assicurazione: sequestrata l’auto della famiglia rom di Casal Bruciato: questa è l’accusa lanciata alla famiglia O. da quotidiani, testate online e comitati di quartiere.
Cosa c’è di vero? Al momento, non possiamo che partire con gli elementi che già abbiamo, ricordandovi perché nonostante le ripetute segnalazioni preferiamo attendere ed avere dati certi che non inseguire il titolone certi di fare scoop.
Di un pugno di likes in più, francamente, non sappiamo che farcene: avremmo potuto già uscire questa mattina subissati dalle vostre richieste, non l’abbiamo fatto ed abbiamo preferito porci una serie di domande.
Le porgeremo anche a voi, così capirete perché noi abbiamo delle remore morali.
La storia la conoscete: la famiglia O. riceve l’assegnazione, regolarmente in graduatoria, di un alloggio popolare a Torrenova. Ciò ha suscitato l’indignazione e l’ira funesta di vari comitati ed esponenti di destra nei confronti del sindaco a quota 5 Stelle Virginia Raggi e degli stessi legittimi assegnatari della casa.
Tra i vari risvolti di questa escalation qualcuno ha deciso di armarsi di smartphone e inserire i dati della targa del veicolo scoprendo che lo stesso, secondo il responso del cellulare, risulta non assicurato e difforme nel modello e nell’esemplare.
La targa inserita nel cellulare risulta dismessa nel 2004. I vigili hanno portato via la macchina per gli accertamenti di rito, in separata sede per evitare ulteriori escalation.
Per quel che ci riguarda, in un paese normale, noi non usciremmo oggi e la notizia si chiuderebbe così.
Sappiamo qual è la targa? No.
Ovviamente non è stata divulgata, ovviamente chi ha compiuto le analisi non può divulgarla, è un dato sensibile.
Sappiamo qual è l’app usata? No.
Sappiamo con certezza che quella sia l’auto di famiglia del gruppo familiare cui fa capo O. o sia stata loro concessa in prestito temporaneo? Al momento, neppure quello.
Non siamo in grado di escludere falsi positivi, o ogni altra ragione che i vigili in questo momento stanno accertando.
Quello che possiamo dirvi è che, al momento, non possiamo neanche dichiarare con la sicumera letta sulla Rete che l’auto sia rubata.
Prima di accusare qualcuno di un reato, bisogna quantomeno che lo stesso sia accertato.
Confondere accusa con imputazione ed imputazione con colpevolezza è qualcosa che ha un nome certo ed odioso, che a noi non garba.
Uscire oggi con targa inesistente, senza assicurazione senza aver assolto a queste domande e, come abbiamo letto, addirittura postulando che le autorità competenti non stiano facendo il loro dovere istituzionale, ma solamente portando via la macchina per scopi ignoti, ci avrebbe allontanato da quello che è la nostra missione di ricerca del vero.
Targa di un altro veicolo? Altamente possibile, diciamo. Ma la certezza?
Quella deriva solo delle autorità, che siamo certi non tarderanno a farsi sentire.
Quindi, sommersi dalle vostre richieste, non possiamo che dirvi che, da bravi cittadini ligi alle leggi dello Stato Italiano, noi non possiamo che attendere il responso dei Vigili Urbani.
E renderlo quando esso vi sarà.
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