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Altra spallata a “Buffonate di Stato”: Facebook cancella di nuovo la pagina negazionista

AGGIORNAMENTO DEL 10 FEBBRAIO. Arrivano ulteriori informazioni su Buffonate di Stato. La nota pagina Facebook, associata spesso e volentieri a teorie complottiste e negazioniste sul Covid, al momento non è rintracciabile nel motore di ricerca della piattaforma. Probabile una seconda rimozione da parte dello staff Facebook, o in alternativa è stata resa “nascosta” dagli admin.

Articolo originale su Buffonate di Stato del 5 dicembre

Una notizia molto importante quella che arriva dal mondo di Facebook, soprattutto per chi segue come noi le dinamiche di matrice negazionista, se pensiamo al fatto che da alcune ore a questa parte risulta cancellata la pagina “Buffonate di Stato“. Ennesima dimostrazione che, in questo periodo storico, portare avanti determinate teorie non paga, come riscontrato con l’infermiera licenziata per un video pubblicato sui social secondo quanto abbiamo riportato di recente.

Facebook ha cancellato la pagina negazionista “Buffonate di Stato”

La pagina “Buffonate di Stato” è diventata molto popolare in questi mesi soprattutto tra i complottisti, anche se di tanto in tanto non sono mancati post molto discutibili (alcuni trattati anche sul nostro sito), con un chiaro stampo negazionista. Va detto che, nel momento in cui va online il nostro articolo, una nuova pagina con il medesimo nome risulta già operativa sui social. Ovviamente il numero di fan è molto risicato, ma è chiaro che alla luce del primo ban il rischio di ulteriori cancellazioni da parte del social network di Zuckerberg sia molto elevato.

In passato, Facebook ha già operato in modo deciso contro gruppi e pagine complottiste, per quanto concerne un tema delicato come quello del Covid. Difficile capire se a far crollare tutto sia stato qualche post specifico, o in generale l’approccio avuto dalla pagina. Resta il fatto che dal social più popolare in Italia sia arrivato un chiaro segnale contro l’andazzo negazionista che, in alcuni casi, è stato riscontrato anche su “Buffonate di Stato”.

Insomma, simbolico l’approccio dello staff di Facebook, al netto del fatto che in queste ore sia stata creata una nuova pagina chiamata “Buffonate di Stato”. Vedremo nelle prossime settimane se gli standard di questo ambiente verranno rispettati, o se al contrario dovremo assistere ad una nuova cancellazione dopo quanto avvenuto ad inizio dicembre.

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