Vi abbiamo più volte parlato di come la macchina del meme sia diventato un vero e proprio strumento di propaganda politicamente orientato che dietro lo scudo della “burla” colpisce, diffama ed ingiuria l’avversario politico seppellendolo sotto la costante calunnia: Trystan Reese, attivista per i diritti LGBT, è l’ultima vittima del perverso tritacarne memetico. Poca simpatia […]