Salvini lancia merendine dal palco a Genova, ma la tassa difficilmente sarà legge
Ci sono giunte segnalazioni in merito alla vicenda “Salvini lancia merendine“. Il fatto è vero ed è avvenuto a Genova ieri sera al termine di un intervento da parte dell’ex Ministro dell’Interno. In particolare, la sua è stata una protesta contro la legge richiesta dal Movimento 5 Stelle per la nuova presunta tassazione di questi alimenti ipercalorici. Come evidenzia Giornalettismo, però, sarebbe già arrivata la bocciatura di Di Maio alla proposta del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.
Aggiornamento del 21 settembre
Arriva una presa di posizione importante da parte di Conte, a proposito della tanto discussa scelta riguardante l’eventuale tassa su merendine e bibite. Salvini ha immediatamente commentato la notizia prendendo in giro il Presidente del Consiglio, il quale però si è limitato ad affermare “mi pare praticabile“, come si potrà notare dal video che segue. Insomma, nessuna notizia ufficiale in merito. Si tratta poi di un’eventuale decisione concepita per aumentare gli stipendi degli insegnanti, in merito ad un alimento che secondo recenti studi provoca potenziali danni alla salute (in termini calorici) più elevati rispetto al passato. Insomma, sarebbe una misura in linea con quelle riguardanti la tassazione sulle sigarette.
Articolo originale del 3 settembre 2019 in merito alla tassa su merendine
Una recente intervista rilasciata da Lorenzo Fioramonti, viceministro dell’Istruzione nel governo composto da Movimento 5 Stelle e Lega, oggi 3 settembre tra i papabili nel diventare il successore Bussetti in un eventuale governo con lo stesso M5S e Partito Democratico, ha dato vita a discussioni ed ironia sui social. In particolare, l’esponente del team di Di Maio ha parlato di scuola e di come garantire migliori condizioni contrattuali ai docenti, al punto da ipotizzare l’arrivo di nuove tasse.
Una voce in particolare, tra quelle menzionate da Fioramonti e riportate anche dal Corriere della Sera, ha fatto molto discutere in queste ore. Come sempre avviene in questi casi, infatti, la domanda verte sul modo in cui si intende recuperare i soldi per raggiungere le proprie finalità. L’esponente M5S non ha dubbi, menzionando delle vere e proprie micro tasse di scopo. Qualche esempio? Si parla di “una tassa sulle merendine, una sulle bevande zuccherate, un’altra sui biglietti aerei“. Le ragioni per lui si individuano facilmente, considerando il fatto che quelle appena citate sono a suo dire attività o dannose per la salute, nel caso delle prime due, o inquinanti.
Il tutto in una giornata già di suo tanto delicata per il Movimento 5 Stelle, se pensiamo alle problematiche riscontrate questa mattina per diversi utenti che hanno provato ad esprimere la propria preferenza sulla piattaforma Rousseau, in merito al nuovo governo con il Partito Democratico. Ne abbiamo parlato con un pezzo dedicato. Ora si aggiunge questo virgolettato che, come si potrà facilmente immaginare, ha preso piede ed è diventato particolarmente virale soprattutto negli ambienti social vicini alla Lega o a Salvini.
Staremo a vedere nel corso delle prossime ore se ci saranno o meno ulteriori reazioni alle parole pronunciate da Fioramonti, in merito alla possibile tassa sulle merendine qualora dovesse diventare ministro in un governo composto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Nel frattempo, prendiamo atto della notizia “Salvini lancia merendine” il 27 settembre.
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