Spunta blu su X annuncia che i Russi hanno distrutto il quartier generale NATO a Kiev (ma poi dice che era uno scherzo…)
Ci segnalano i nostri contatti un post X, redatto da un account “spunta blu”, secondo cui i Russi hanno distrutto il quartier generale NATO a Kiev.
C’è un solo problema: non è mai esistito alcun quartier generale NATO a Kiev, quindi non può essere stato distrutto e lo stesso account, posto dinanzi alla contraddizione, ha cercato di uscirne dichiarando che “era una battuta” e chi lo fa notare è un “retarded” (usando l’inglese per evitare probabilmente la moderazione, che tanto sappiamo su X essere già carente…)
Spunta blu su X annuncia che i Russi hanno distrutto il quartier generale NATO a Kiev (ma poi dice che era uno scherzo…)
Sappiamo già da molto tempo che essere una spunta blu su X non implica una valutazione di qualità del contenuto prodotto, ma la capacità economica di pagare un modico canone mensile per una serie si servizi aggiunti, e abbiamo visto più volte contenuti di disinformazione diffusi da Spunte Blu proprio grazie alla loro incrementata capacità di condivisione unita all’illusione della veridicità data dall'”ufficialità della spunta”.
In questo caso abbiamo una foto diffusa dal Governo Ucraino che mostra gli effetti di un attacco missilistico russo nel distretto Ingul di Mykolaev, nell’omonimo Oblast.
L’attacco ha riportato obiettivi civili, e ci sarebbe poco da festeggiare.
Non esiste alcun comando NATO in Ucraina, come è possibile vedere nell’apposita lista, e come è possibile osservare da alcune risposte al post originale chi ha creduto alla bufala non sono “retarded” contro la Russia, ma sovente account allineati a posizioni filorusse, istoriati con bandierine russe e simboli simili e senza garanzia che si tratti di post reali o trolling.
Peraltro, Mykolaev si trova a 400 km circa in linea d’aria da Kiev, rendendo quantomeno improbabile che il comando fantasma si sia “teletrasportato” in giro per l’Ucraina rendendo possibile la “presunta burla”, invero assai poco garbata.
Si tratta dunque di una bufala circondata da una bufala, che non consente l’uso del tag “BEFFA”, ma direttamente quello “BUFALA” usato per le Fake News.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.