Spunta blu fomenta l’abbattimento dei droni: e peraltro non sono neppure tali. Questo il contenuto di due post X (qui e qui, archiviati) dove una spunta blu dapprima descrive con toni allarmistici come un sedicente “addetto radar del canale Reddit ‘teorie cospirative'” (e già qui sarebbe un indice) gli avrebbe rivelato di aver visto droni che si trasformano nei cieli preparando il prossimo “progetto Blue Beam”, e poi descrive con immotivato entusiasmo scene di tizi che sparano in direzione di un aereo convinti di aver individuato un drone.
La seconda cosa specialmente, assai pericolosa. Ma andiamo con ordine, tenuto presente che come abbiamo visto giusto recentemente, le spunte blu su X si dimostrano una fonte costante di disinformazione.
Del Progetto Blue Beam ci siamo già interessati in passato, definendolo una “folle bizzarria”. Secondo tale nota teoria del complotto, nata in un testo del 1994 e riesumata da 4chan, la stessa imageboard (gruppo anonimo di utenti virtuali che si scambiano testi e immagini) dove sono nate le teorie cospirative di QAnon e del Pizzagate, il “Nuovo Ordine Mondiale” avrebbe proposto un piano nefando che prevede l’uso di ologrammi.
Piano ispirato alla fantascienza dell’epoca: proprio in quegli anni, ricorda il giornalista Joseph Sherwood, un nuova serie televisiva del franchise Star Trek, la cosiddetta The Next Generation aveva lanciato nella fantascienza il concetto di “sala ologrammi”, una specie di parco giochi virtuale in cui gli astronauti dell’Enterprise potevano divertirsi interagendo con ologrammi in qualche modo solidi di personaggi famosi o storici, usando la stessa tecnologia (specialmente nelle serie successive) per dare corpi ad avanzate intelligenze artificiali senza prendersi il disturbo di creare un vero corpo meccanico.
Secondo la teoria del Blue Beam il “Nuovo Ordine Mondiale”, ovvero la versione americana dei “Poteri Forti”, ovvero le elite mondialiste che governano segretamente il mondo pronte a svelare ormai da sin troppo tempo la loro esistenza, avrebbero programmato di creare dei terremoti e sconvolgimenti naturali per disvelare “grandi scoperte archeologiche”.
Fatto questo, una flotta di satelliti e aerei telecomandati (all’epoca il concetto di drone non era diffuso), avrebbero fatto apparire nei cieli ologrammi convincenti di Gesù, Buddha, Maometto, Dio ed altre figure religiose, cui ovviamente il popolo avrebbe creduto, per poi mostrare tali figure olografiche unirsi in un “Dio unico”, portavoce dei cosiddetti Poteri Forti che avrebbe ordinato l’abolizione di ogni religione e la sottomissione del genere umano ai suoi creatori.
Ovviamente la teoria fa acqua da tutte le parti, dato che il presunto ologramma in quanto tale non avrebbe provato alcunché.
Nel corso degli anni svariati complottisti hanno dichiarato che il NWO ha più volte provato a creare simili ologrammi fallendo (ovviamente bruciandosi l’effetto sorpresa): ultima volta, curiosamente all’alba dell’uscita del film Barbie di Greta Gerwig decidendo che il genere umano avrebbe accettato una Margot Robbie in CGI vestita da “Barbie Stereotipo” come sua signora e padrona per nessuna ragione logica (a parte, forse, il carisma e l’avvenenza della nota attrice e produttrice cinematografica australiana…)
In canali dediti a teorie del complotto è apparsa la teoria che i droni siano il nuovo strumento del Progetto Blue Beam, e che siccome il governo consente ai Poteri Forti di proseguire con tale assurdo piano, sparare ai droni diventa un tentativo di autodifesa.
A parte gli ovvi profili dei danni alla proprietà privata, e a parte il fatto che impugnare un fucile per sparare in aria ad un drone legalmente registrato, assicurato e autorizzato non solo è perfettamente inutile, ma pericoloso per l’incolumità delle persone, e lo sarebbe anche se il drone volasse in modo abusivo, spesso quei video non mostrano neppure droni.
In uno dei post X esaminati infatti si vede un soggetto, non inquadrato in viso, che spara in direzione di un aereoplano. Oggetto che si muove come un aereoplano, ha le luci di servizio di un aeroplano, è ovviamente un aereoplano.
Negli USA sparare ad un aeroplano comporta severe sanzioni, che possono arrivare fino a 20 anni di reclusione.
Anche volendo ammettere che un giustiziere nostrano non abbia strumenti per arrivare a colpire un aereo, o si metta a sparare in aria cercando di evitare che un drone manifesti una Margot Robbie alta venti metri che gli imponga il volere dei Poteri Forti, sparare ad un drone potrebbe integrare il reato di danneggiamento di cui all’ art.635 c.p., mentre sparare in aria il reato di cuui all’art 703 c.p.
In ogni caso il proiettile sparato in aria ricadendo conserva abbastanza energia cinetica per cagionare lesioni gravi a chi viene colpito “in ricaduta”, lasciando il rischio ulteriore di colpire ad esempio soggetti sportisi da un balcone in adiacenza.
Ricadendo a 100 m/s, il proiettile di una pistola o un fucile potrebbe facilmente centrare un passante uccidendolo sul posto o cagionandogli gravi lesioni, la cui responsabilità civile e penale ricadrebbe sul “cacciatore di ologrammi”.
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