Ci segnalano i nostri contatti foto di spiagge prese d’assalto a Gaza, legate alle condizioni climatiche eccezionalmente clementi, all’attacco Iraniano ed a simili condizioni.
Sostanzialmente, coloro a favore di Isreaele sentenziano che i Palestinesi non sono poi in condizioni così precarie perché vanno a divertirsi, coloro a favore dellla Palestina sentenziano che Israele è così in affanno che ora in Palestina si sta bene e nessuna delle due fazioni ha ragione.
Le persone ritratte sono lì per sfuggire alle condizioni degli accampamenti e cercare di ottenere aiuti umanitari.
Certo, il tempo clemente aiuta le operazioni di soccorso e distribuzione, e questo va ammesso.
Noterete che nella foto mancano costumi da bagno e altri oggetti che facciano pensare ad una giornata di divertimento: AFP ci ricorda infatti che la spiaggia di Deir al-Balah si trova nelle prossimità di un campo profughi nelle vicinanze, poco più che sgangherati accampamenti.
A febbraio la stessa spiaggia è stata centro di distribuzione degli aiuti umanitari, stante la sua prossimità con uno dei c.d. “Corridoi” da est ad ovest.
In sintesi la spiaggia di Deir al-Balah non è centro di turismo o piacere, ma congregazione di profughi e bisognosi.
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